Gli alleati: il Pd non decide per noi
Elezioni amministrative: stop di Cd, Sel e Rossomori al centrosinistra allargato
CAGLIARI. La famiglia allargata del centrosinistra alle amministrative di Cagliari per ora è solo un’idea del Pd. Non della coalizione, che ha messo le mani avanti e sollevato un primo muro all’ingresso di Psd’Az, Udc e Uds nel gruppone a sostegno del sindaco uscente Massimo Zedda. L’uscita a sorpresa e solitaria del segretario cittadino dem, Nicola Montaldo, è stata un fulmine a ciel sereno per Centro democratico, Sel e Rossomori, che – in buona sostanza – hanno replicato: «La scelta di aprire le trattative con questo o quello non può essere del Pd, ma di tutta la coalizione». Non ci possono essere fughe in avanti, ha sottolineato il deputato Roberto Capelli (Cd): «Attenzione alle ammucchiate con chi altrove (in Regione) è all’opposizione». Parlare di veto forse è troppo, ma il Cd avverte: «Non siamo disponibili ad aderire a pseudo coalizioni in cui siano presenti, mascherate o meno, persone che per tempo non abbiano preso le distanze dal centrodestra, o portino in dote vecchie e ormai compromesse esperienze politiche». Un freno deciso è arrivato anche dal senatore di Sel Luciano Uras. «Il centrosinistra sardo coincide oggi con la coalizione di governo alla Regione e per evitare confusione è opportuno condividere prima eventuali alleanze più larghe e i criteri etico-politici per la composizione delle liste». Col presidente Gesuino Muledda, i Rossomori invece hanno attaccato Montaldo: «Con raro acume politico, a quanto pare, si è autonominato coordinatore unico con licenza di esternazione ma noi gli ricordiamo di non aver delegato chicchessia a rappresentarci» Con una sceconda sottolineatura: «Il nostro elettorato non accetterebbe improvvisi trasformismi». Alle contestazioni, il segretario cittadino ha replicato con l’annuncio: «Venerdì convocherò i partiti per discutere i nuovi possibili ingressi» Però il caso Cagliari continua a scuotere i Dem a livello regionale. Per la seconda volta in due giorni, l’ex sottosegretario Francesca Barracciu ha punzecchiato su Twitter: «Stavolta Renato Soru non ha nulla di dire?».