La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Dalle case a un euro per ripopolare i Comuni, l’anno scorso, ai terreni pubblici da assegnare gratis ai giovani agricoltori, questa volta. La Finanziaria è sempre un documento di stretta osservanza contabile, ma fra gli articoli spesso c’è spazio per più di un progetto in cui i numeri, – finanziamenti a parte – contano meno. A fare la differenza, come in questo caso, è proprio la «motivazione sociale» dell’idea. Proposto da Sel, che tra l’altro due anni aveva depositato una proposta di legge poi bloccata da qualche parte, l’emendamento sulle concessioni è stato approvato all’unanimità dalla commissione Bilancio e farà parte della Finanziaria. «È un voto importante – ha detto Daniele Cocco, capogruppo di Sel – e ci consentirà di raggiungere due obiettivi: favorire i giovani e contenere il consumo del territorio dopo aver vincolato la destinazione d’uso». I terreni – è scritto nell’emendamento – «saranno destinati agli aspiranti agricoltori con meno di 40 anni se sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli». C’è anche una finestra per gli over 40: seppure esclusi dalle agevolazioni nazionali, potranno partecipare alle graduatorie. I terreni rimarranno comunque di proprietà pubblica per evitare possibili speculazioni. Ma il consigliere regionale Marcello Orrù del Psd’Az è andato oltre: «Le concessioni – ha detto – dovranno essere a favore solo di chi è residente in Sardegna da 10 anni e sia disoccupato. Mentre a nessuno venga in mente di assegnarli ai migranti dei centri di accoglienza». Perché era necessaria una precisazione che scatenerà più di una polemica? Perché c’è chi invece, come il giornalista Beppe Severgnini, ha proposto di ripopolare le campagne con i migranti.