La Nuova Sardegna

Erriu: «Rilanciamo i centri storici»

di Dario Budroni
Erriu: «Rilanciamo i centri storici»

L’assessore regionale: pensiamo all’edilizia privata, ma anche agli edifici pubblici

13 marzo 2016
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SASSARI. Spopolati e troppo spesso anche decrepiti. I centri storici di paesi e città non sempre se la passano bene. La Regione ha quindi deciso di avviare una politica di pianificazione che mette insieme risorse e idee innovative per creare sviluppo. Insomma, intende andare oltre la semplice tutela conservativa. «Dobbiamo creare occasioni di rigenerazione urbana con politiche di crescita e sostenibilità ambientale e urbana» ha spiegato Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti locali, durante un convegno che si è svolto ieri a Calangianus.

Filosofia di pianificazione. Secondo Erriu la riqualificazione urbana, che non riguarda solo i centri storici, deve coinvolgere più soggetti. «Parlare di pianificazione e di strumenti finanziari e normativi, oltre che di risorse dedicate, significa focalizzare il ragionamento attorno a idee chiare e definite – ha detto Erriu –. E questo aspetto riguarda tutti: il mondo delle imprese, i cittadini e la politica». Lo scopo è quello di garantire uno sviluppo virtuoso e generale. «Dobbiamo far diventare coerenti i piani urbanistici comunali e anche quelli intercomunali, cercando di coniciliare le esigenze di tutela con la necessità di sviluppo economico e sostenibilità – ha continuato Erriu –. Perché altrimenti si rischia di creare vincoli che non vengono capiti e che soprattutto bloccano l’attività economica che invece va favorita e in molti casi integrata».

Gli interventi. Erriu ha poi ricordato gli interventi messi in campo dalla Regione. «Di recente sono state individuate le linee di finanziamento per rivitalizzare la pianificazione su base locale – ha spiegato l’assessore –. Ci sono risorse importanti per tutte le tipologie di pianificazione. Il primo blocco di interventi urbanistici ha messo 14 milioni di euro a disposizione di 100 Comuni. Poi con 5,5 milioni sono stati finanziati altri 60 Comuni, mentre 2,5 milioni sono stati utilizzati per interventi pianificatori di riqualificazione dei centri storici in 115 Comuni». A ciò si aggiungono anche il bando Biddas e i programmi di riqualificazione urbana. «La Regione ha previsto 20 milioni per intervenire sia nei centri storici che nelle attività di rammendo tra i centri matrice e le periferie».

Contro lo spopolamento. Cristiano Erriu ci ha tenuto a ribadire le intenzioni della giunta. «Può sembrare scontato, ma uno degli obiettivi è quello di ripopolare i centri storici una volta che sono stati ricostruiti o riqualificati – ha spiegato l’assessore agli Enti locali –. Purtroppo in molte località i centri sono disabitati. Ma attenzione: non esiste soltanto l’edilizia privata. Dobbiamo infatti guardare anche alla rifunzionalizzazione degli edifici pubblici. Da questo punto di vista la Regione sta cercando di fare la sua parte: 40 dei 700 milioni di mutuo sottoscritti dall’amministrazione regionale sono stati messi a disposizione dei Comuni per contribuire a realizzare questo progetto». Il tema che riguarda lo spopolamento è uno dei più sentiti in Sardegna. Solo pochi giorni fa il presidente dell’Anci, Pier Sandro Scano, ha proposto la firma di una carta comune contro lo spopolamento e di coinvolgere in questo percorso anche il governo.

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