Zedda, esordio da sindaco della città metropolitana
CAGLIARI. Scatta l’ora della Città metropolitana di Cagliari. Il nuovo organismo, che sostituirà in parte la vecchia Provincia, raccoglierà 17 Comuni e 430mila abitanti. E da ieri il sindaco del...
CAGLIARI. Scatta l’ora della Città metropolitana di Cagliari. Il nuovo organismo, che sostituirà in parte la vecchia Provincia, raccoglierà 17 Comuni e 430mila abitanti. E da ieri il sindaco del capoluogo Massimo Zedda è diventato automaticamente primo cittadino dell’area vasta riconosciuta dal Governo e poi passata – con più di un mal di pancia dei territori esclusi – anche in consiglio regionale.
Da questo momento lo stesso Zedda potrà dare il via all’iter che porterà presto alla convocazione della conferenza dei sindaci.
Intanto ieri è avvenuto il passaggio di consegne con il commissario straordinario della Provincia di Cagliari Franco Sardi: parziale, naturalmente, perché la Città metropolitana comprende solo una porzione dell’ente intermedio, quella a più stretto contatto con il capoluogo.
I primi temi da affrontare sono due: la gestione comune di trasporti e rifiuti. Ma anche questioni più burocratiche come lo snellimento delle procedure legate all’anagrafe.
«Di fatto – ha spiegato ieri mattina Massimo Zedda poco prima dell’insediamento a Palazzo viceregio – proseguiremo la trattazione di argomenti già in agenda. Abitualmente ci incontriamo con gli altri sindaci per l’area umida di Molentargius, il consorzio industriale, i trasporti, l’autorità portuale. Ora proseguiremo il nostro lavoro. Si ragionerà assieme su ambiente, cultura, pianificazione urbanistica e scuole, comprese quelle secondarie».
Adesso si passa dunque alla fase operativa. «Il nostro obiettivo – ha affermato sicuro il neosindaco metropolitano Massimo Zedda – è quello di fare fronte comune per partecipare insieme a progetti europei per intercettare finanziamenti utili allo sviluppo di ciò che può essere importante per il territorio. La città metropolitana di Cagliari sarà un valido strumento per garantire e migliorare il benessere dei cittadini».