La Nuova Sardegna

SASSARI. Un mese fa c’era anche il presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, al Viminale per la presentazione dell’Osservatorio nazionale sugli attentati ai sindaci, annunciato dal ministro Angelino Alfano a Cagliari. La Sardegna, infatti, vanta il triste primato di prima regione nel rapporto fra attentati e numero di abitanti. Un incontro, a cui parteciparono sia il ministro che il capo della Polizia, Alessandro Pansa, giudicato positivamente dallo stesso Scano. «Non può esistere una sola strategia di contrasto al fenomeno – disse –: ogni territorio ha le proprie specificità e sappiamo bene che in Sardegna, dove non è radicata la criminalità organizzata, i sindaci finiscono nel mirino più che altro per moventi territoriali e non mafiosi. Non serve l'esercito come in Sicilia o Calabria, ma maggiore presenza visibile dello Stato che invece continua ad arretrare nelle zone interne. Occorre rafforzare il presidio territoriale indebolito a causa dalla spending review, rafforzare l'intelligence e attivare una rete tra le istituzioni per agire su prevenzione e cultura della legalità».