La Nuova Sardegna

Attentati ai sindaci, in campo Alfano e Grasso

Attentati ai sindaci, in campo Alfano e Grasso

Il ministro dell’Interno convoca l’osservatorio per affrontare il caso Sardegna Il presidente del Senato: un ulteriore sforzo dello Stato per reprimere la violenza

07 aprile 2016
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CAGLIARI. Il Viminale ha raccolto l’appello dei sindaci in pericolo. Martedì 19 aprile, a Roma, ha convocato l’Osservatorio nazionale contro le intimidazioni sul caso Sardegna: 89 attentati da gennaio a marzo, 267 nel 2015. La riunione urgente e straordinaria era stata sollecitata dall’Anci, l’associazione dei Comuni, dopo gli ultimi «attacchi» contro i sindaci di Desulo, Bottidda e Orotelli. Sempre ieri la barbarie degli «amministratori nel mirino» è diventata un vero e proprio caso nazionale, con la risposta del presidente del Senato, Pietro Grasso, alla lettera appello firmata da Luciano Uras (Fi) e Emilio Floris (Fi) per «accelerare l’iter del disegno di legge che prevede, nel codice penale, l’aggravante degli attentati contro gli amministratori comunali».

L’Osservatorio. Era stato il presidente dell’Anci regionale, Pier Sandro Scano, che fa parte dell’Osservatorio nazionale, a sollecitare la convocazione della seduta straordinaria. «È stato superato ormai qualunque livello di guardia – era scritto nella lettera – e siamo ben oltre l’emergenza». La richiesta è stata accolta dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e il 19 aprile i sindaci della Sardegna si presenteranno al tavolo con un dossier in cui saranno elencati «quali interventi sono indispensabili per riportare nei Comuni l’indispensabile coesione sociale». Il dossier è pronto e sarà discusso dai sindaci nell’assemblea generale convocata lunedì mattina a Orotelli, il Comune dell’ultimo attentato. Dove di sicuro gli amministratori torneranno a pronunciare quella che è diventata da giorni la loro frase-appello: «Domani a chi toccherà di noi?».

Il presidente. Pietro Grasso non è rimasto insensibile alla lettera che, nei giorni scorsi, gli era stata inviata dai senatori Uras e Floris. «Il nostro richiamo all'attenzione dello Stato sul fenomeno degli attentati – scrivono i due parlamentari – ha avuto la sollecita risposta di Pietro Grasso, che l’ha trasmessa subito al presidente della Commissione Giustizia. Da oggi è ancora più forte il nostro sollecito per un’approvazione in tempi rapidi del disegno di legge della senatrice Lo Moro sul contrasto del preoccupante fenomeno». Per aggiungere: «Considerato che ogni anno almeno il 25 per cento dei Comuni sardi è vittima di attentati non sono necessarie solo importanti iniziative legislative ma anche un immediato sforzo da parte dello Stato e del Governo per prevenire e reprimere la violenza contro il sistema democratico-costituzionale e le persone che lo rappresentano nel territorio, soprattutto nelle aree svantaggiate». (ua)

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