La Nuova Sardegna

Baradili, nel referendum sulle trivelle il comune più piccolo batte tutti

Baradili, nel referendum sulle trivelle il comune più piccolo batte tutti

Nel paese dell'Oristanese l’affluenza più alta (65%), al secondo posto Arborea

18 aprile 2016
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ARBOREA. Il paese più piccolo dell’isola conquista da il record. Baradili, minuscolo centro di 95 abitanti nell’Oristanese, probabilmente vince nella gara dell’affluenza: 65,67 per cento, quorum abbondantemente superato, doppiata la media isolana e nazionale. Neanche in Basilicata, l’unica regione che ha raggiunto il quorum, l’affluenza ha raggiunto percentuali così alte. E il secondo posto in Sardegna lo conquista un altro centro dell’Oristanese, la provincia che registra complessivamente l’affluenza più alta con 36,02%. Ad Arborea, il paese del Progetto Eleonora, la voglia di quorum era alta. Missione compiuta: l’affluenza si è attestata al 57,53 per cento.

Incontri, assemblee, proteste e cause in tribunale hanno fatto da cornice al tentativo della Saras di far partire il famoso Progetto Eleonora. Il pozzo esplorativo è stato per ora bloccato, ma la partita della ricerca di idrocarburi e gas nel sottosuolo di Arborea è ancora aperta. Quello che la maggioranza del paese considera un rischio da allontanare non è stato ancora del tutto annientato e questo ha invece avvicinato gli elettori al seggio. A urne chiuse il dato incontrovertibile è che il paese simbolo della lotta alle trivelle ha ancora una volta chiarito la propria contrarietà alle perforazioni del suolo.

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È andato al voto più del 57 per cento degli aventi diritto, pari a 1920 votanti. E Manuela Pintus, primo cittadino e vincitrice delle scorse elezioni proprio alla testa del movimento anti Saras si consola con la risposta dei suoi compaesani: «Resta la delusione per il voto nazionale, ma noi abbiamo dato un segnale chiaro. Ad Arborea le persone sanno che il problema esposto nel quesito del referendum non tocca la Sardegna, ma hanno voluto dimostrare la loro conoscenza del problema. La sensibilità ambientale non si è fermata al nostro giardino di casa, l’abbiamo voluta far sentire a chiunque si trovi in situazioni a rischio». L’applauso ai compaesani coincide con la tirata d’orecchi verso Renzi, Napolitano, contro l’invito a disertare le urne e contro la separazione della consultazione referendaria rispetto alle elezioni che si terranno a breve.

«A livello locale, prova ne sia il risultato dei vicini di casa di Marrubiu (45%), – conclude Manuela Pintus – tutti i politici hanno fatto la loro parte. E ora concentriamoci nella battaglia contro il Progetto Eleonora che ancora non è conclusa».

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