La Nuova Sardegna

concorso scuola/lettera al ministro

Docenti sardi ancora con la valigia

Docenti sardi ancora con la valigia

L’assessore Firino: no ai viaggi, le prove si sostengano nell’isola

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CAGLIARI. Insegnanti isolani ancora con la valigia: per sostenere le prove del concorso dovranno partire per le sedi indicate dal Ministero nella Penisola. In questo modo il concorso rischia di essere l’ennesimo atto discriminatorio ai danni dei docenti sardi: «I docenti dell’isola non devono e non possono essere costretti a sostenere viaggi e spese onerose, ma hanno il diritto di essere messi nelle stesse condizioni dei colleghi della Penisola». Lo scrive l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino in una lettera indirizzata al ministro Stefania Giannini. «Nella lettera – spiega l’esponente della giunta Pigliaru – ho rappresentato al ministro la difficile situazione nella quale versano gli insegnanti sardi. Le date delle prove concorsuali per il reclutamento del personale per i posti comuni e di sostegno dell’organico della scuola dell’infanzia, secondaria di primo e secondo grado, si avvicinano e il calendario prevede spostamenti non solo onerosi, ma incompatibili anche per orari e voli, in altre regioni». L’assessore regionale ha dunque rinnovato l’invito al ministro, già espresso in occasione dell’incontro dell’11 marzo a Roma, che i docenti isolani possano svolgere le prove d’esame per il concorso all’interno del territorio regionale. «Le procedure informatizzate – conclude l’esponente di Sel – con cui si svolgono le prove permetterebbero agevolmente di effettuare questo cambiamento. Si dovrebbe inoltre tenere conto nel calendario del breve lasso di tempo tra una prova e l’altra, per consentire ai docenti di partecipare a tutti gli esami per i quali hanno effettuato l’iscrizione». Il caso è già approdato in Consiglio regionale con una interrogazione all'assessore Firino presentata da Alessandro Unali (Prc Sinistra sarda). Il problema dei docenti sardi obbligati a viaggiare era stato sollevato anche dal senatore Luciano Uras (Sel) e dal deputato Roberto Capelli (Centro democratico).

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