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Pride Sardegna, data fissata per il 25 giugno a Cagliari

Una scorsa edizione del Pride Sardegna
Una scorsa edizione del Pride Sardegna

Il grande corteo colorato e festoso per la difesa dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer richiamerànel capoluogo migliaia di persone: 20mila le presenze dello scorso anno

17 maggio 2016
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CAGLIARI. Ritorna il 25 giugno il Pride Sardegna. Il grande corteo colorato e festoso per la difesa dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer richiamerà a Cagliari migliaia di persone, 20mila le presenze dello scorso anno. È il momento culminante di Queeresima, ricco calendario di eventi regionali lungo 40 giorni, che sarà inaugurato il 21 maggio con una fiaccolata che da piazza Palazzo si concluderà nel quartiere Marina.

«Quest'anno il tema racchiuso nel nostro manifesto politico è "Con chi siamo?". L'obiettivo è mostrare i punti di convergenza tra le varie e numerose battaglie per i diritti civili», hanno spiegato Carlo Dejana e Carlo Cotza, presidente e portavoce dell'associazione Arc che organizza e che si avvale del patrocinio di Regione e Comune di Cagliari.

Gli appuntamenti toccheranno città e piccoli centri: Cagliari, Sassari, Carbonia, San Sperate, Arborea e Orani. Oltre trenta le iniziative che coinvolgono decine di associazioni con cortei, proiezioni, spettacoli, letture, mostre e feste di autofinanziamento. Il cartellone é stato presentato oggi dall'Arc, in occasione della Giornata mondiale contro l'omotransfobia, nella sede dell'assessorato regionale alla Cultura, a Cagliari, alla presenza degli assessori Claudia Firino (Regione) e Enrica Puggioni (Comune).

«È una battaglia di tutti - ha sottolineato Firino - la legge sulle unioni civili è solo un punto di partenza, non bisogna abbassare la guardia e continuare a parlare di diritti e lotta all'omofobia, a partire dalle scuole, in modo costante». Il Pride Sardegna del 25 giugno partirà dal Teatro Lirico e attraverserà il cuore della città. «Passeremo davanti al palazzo del consiglio regionale - ha annunciato Dejana - dove è in discussione da circa un anno la legge contro l'omofobia. Se venisse approvata prima del Pride Sardegna la politica darebbe un bel segnale».

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