La Nuova Sardegna

Forza Italia in festa: «E già da stasera al lavoro in Comune»

Forza Italia in festa: «E già da stasera al lavoro in Comune»

Il parlamentare azzurro di nuovo alla guida della città «Abbiamo fatto nostri i problemi dei cittadini per risolverli»

20 giugno 2016
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OLBIA. «Oggi in Comune, subito al lavoro per dare risposte ai cittadini. Tutti insieme, con i dipendenti». Settimo Nizzi è dentro la sua camicia bianca ormai tradizionale, che però non lo avvolge più. Aperta sul petto, tirata da mille abbracci e bagnata dal sudore e dallo champagne che Giuseppe Fasolino, regista dietro le quinte del successo, ha appena stappato lanciando gli schizzi sulla folla che sulta il coro dell’occasione: “Nizzi, Nizzi, Nizzi”. Accanto tutti i nomi “pesanti” del centrodestra: dal senatore Sanciu all’uomo d’oro delle preferenze Angelo Cocciu. Felice, tra i tanti, ma con aria pacata, Marco Balata, il capofila del movimento L’altra Olbia, d’ispirazione di centrodestra, candidato sindaco al primo turno, e unico a sancire un accordo palese con Nizzi per il ballottaggio.

«Ora tutti in strada a prendere possesso simbolico di quel balconcino», ordina carico d’esultanza Settimo Nizzi riferendosi al balcone del palazzo comunale. Il corteo parte, un centinaio d’auto, centinaia di persone a piedi, decine di bandiere. «Questo risultato ci darà maggiore responsabilità», commenta il leader confermato del centrodestra, promettendo tra una ventina di giorni il primo consiglio comunale «per cominciare a lavorare duramente». Ha appena fatto gli auguri al suo avversario Carlo Careddu, il candidato del centrosinistra che per poche centinaia di voti esce sconfitto dalle urne ma con peso politico importante. «Gli ho anche rivolto gli auguri e ringraziato per la campagna elettorale appassionata e corretta».

Quando esce dal salone di Via Nanni, il suo quartiere generale, ricorda subito la genesi di questa scommessa che lo ha riportato al governo della città dopo nove anni: era stato sindaco dal 1997 al 2007, quindi rieletto ma sui banchi della minoranza. «Nessuno credeva a questo traguardo quando nei mesi scorsi ci riunivamo in quella saletta piccina e oscura di via Acquedotto: eravamo sei più un cane». Aggiunge: «Non tutti erano d’accordo». Infatti il centrodestra arrivò alle elezioni diviso, con la spaccatura più importante in Forza Italia, dalla quale nacque Forza Olbia. Ma proprio in questa formazione “gemmata” si sono ritrovati alcuni dei detentori del patrimonio di consensi che ora gli sono tornati “a casa”. «La cosa che più mi dà e ci dà orgoglio – osserva a tarda notte Nizzi – è di essere riusciti a riunificare il centrodestra». Sono appalusi scroscianti, in piena notte, in una strada quasi buia ma affollata come mai.

Ringrazia tutti, ma non fa nomi: «Ne avrei tanti». Uno però lo pronuncia, appunto quello del consigliere regionale e coordinatore di Forza Italia per la Gallura Giuseppe Fasolino. «Siamo andati avanti, è stata una sfida coinvolgente – analizza Nizzi a caldo –, abbiamo tenuto la barra dritta. Abbiamo chiesto ai cittadini quali fossero i problemi, li abbiamo fatti nostri e ci impegniamo per affrontarli come amministratori». Sono ancora applausi, per Nizzi, a ogni frase interrotto da abbracci e baci. «Lavoreremo per fare Olbia grande», promette mentre ritrova il fiato che aveva perduto in serata. Lo dice senza peli sulla lingua, con l’appeal della lingua gallurese: «Sono stato in bagno dalle undici a mezzanotte e mezza». La tensione ora è superata.

Anzi trova forza e coraggio per lanciare sfide: «Olbia è stata impoverita: non abbiamo più intenzione di starcene zitti. Finché avrò fiato difenderemo quel che abbiamo e faremo questa città ancora più grande». La giornata di Nizzi si chiude così.

Era stato un testa a testa sino agli ultimi voti con una tendenziale supremazia di Nizzi oscillante tra 50 e 150 voti da quando lo scrutinio ha virato sui cinquemila voti. Poi il verdetto finale quando mancava poco alle una. Per una manciata di voti Settimo Nizzi ha sancito il proprio riscatto, dopo una parentesi di distacco dalla vita amministrativa cittadina: «Mi fu riservato un atteggiamento ostile e preferii stare lontano dall’aula consiliare», ha spiegato nella campagna elettorale, quando anche tra le proprie fila gli venne rimproverata una lunga assenza dall’assemblea civica. Ci era rientrato nelle ultime amministrative, cinque anni fa, dopo essere stato per dieci anni (due mandati) sindaco di Olbia, dal 1997 al 2007. Ora l’ha avuta vinta di nuovo su un’aria che tre mesi fa gli ancora in parte ostile, ha ricucito il centrodestra e riconquistato la guida dell’amministrazione comunale. «Vincerò», diceva sicuro appena tre giorni fa. «Ci vediamo lunedì alle prime ore del mattino», rinviava a chi gli chiedeva un pronostico. Ieri ha atteso «fiducioso», si è fatto vivo in alcuni seggi circondato da fedelissimi, poi è sparito. La sua sede elettorale si è via via riempita di alleati, di elettori. Molti esponenti delle aree civiche di centrodestra con le quali ha sancito accordi alla vigilia del voto. Fondamentale è stata la regia di Giuseppe Fasolino, il consigliere regionale e coordinatore di Forza Italia per la Gallura: con lo stesso Nizzi è l’uomo che ha portato Forza Italia sul podio del primo partito in città. (gpm) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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