La Nuova Sardegna

Muore nello scontro frontale

di Luciano Onnis
Muore nello scontro frontale

Selargius, fruttivendolo di 36 anni la vittima dello schianto tra due auto lungo la statale 554

29 giugno 2016
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di Luciano Onnis

SELARGIUS

La strada a quattro corsie “554” diventa per l'ennesima volta teatro di morte. Ieri mattina presto, nello scontro frontale tra due auto in uno dei tratti dove ancora non esiste il guardrail centrale spartitraffico, ha perso la vita un giovane fruttivendolo di Settimo San Pietro. Si chiamava Renato Pusceddu e aveva 36 anni. È morto sul colpo nel devastante impatto fra la vecchia Panda che guidava e una Seat Leon proveniente in senso opposto, con al volante Gian Mario Crisponi, 32 anni, di Quartu Sant'Elena, rimasto ferito in maniera fortunatamente non grave. Secondo le prime risultanze degli accertamenti effettuati dai carabinieri di Selargius e del nucleo radiomobile della Compagnia di Quartu, sarebbe stata la Panda, che viaggiava in corsia di sorpasso, a oltrepassare la doppia linea bianca della mezzeria invadendo così la carreggiata opposta proprio nell'istante in cui proveniva in senso contrario l'auto del giovane quartese. Un urto devastante che ha ridotto le due auto in ammassi di lamiere, con i corpi dei due conducenti imprigionati negli abitacoli. Nonostante il tempestivo intervento di ambulanze medicalizzate del 118 e dei vigili del fuoco, per il fruttivendolo di Settimo San Pietro non c'è stato niente da fare, è morto sul colpo.

L'incidente è accaduto alle 7,30, con la statale 554 trafficata come ogni giorno a quell'ora da migliaia di auto in entrata e uscita dall'hinterland cagliaritano. Renato Pusceddu era uscito già prima dell'alba da casa per recarsi al mercato ortofrutticolo generale di Sestu, dove acquistare i prodotti da rivendere poi in paese. Ha caricato la vecchia Panda di cassette di ortaggi e frutta, poi ha preso la via del ritorno. Al lavoro stava andando anche Gian Mario Crisponi, che aveva da poco lasciato la sua abitazione di Quartu per immettersi sulla “554” e raggiungere l'azienda di cui è dipendente. Per cause difficili da chiarire con precisione, poco dopo il bivio per Selargius e vicino al mobilificio Guttuso, la Panda guidata da Renato Pusceddu avrebbe effettuato un salto di carreggiata nell'istante in cui incrociava la Seat Leon. Possibili cause una disattenzione, un colpo di sonno, un guasto meccanico, ma forse anche il sole non ancora alto che ha abbagliato frontalmente il fruttivendolo facendogli perdere la visibilità. Lo scontro è stato violentissimo, le due auto si sono arrestate in mezzo alla strada e solo per la prontezza di riflessi degli automobilisti che seguivano altre macchine non sono andate a sbatterci contro. Immediate sono scattate le richieste di soccorso al 118, ai vigili del fuoco, ai carabinieri. Ma quando i soccorritori sono arrivati, per Renato Pusceddu non c'era più niente da fare, mentre Gian Mario Crisponi è stato portato al vicino ospedale Brotzu. Il traffico automobilistico si è subito bloccato, con code che in breve hanno raggiunto i tre chilometri, con carabinieri e polizia municipale di Selargius impegnati nel dirottare le auto sulle corsie esterne.

Sull’incidente interviene Michele Vacca, preferente per l’isola dell’Ami, Associazione Motociclisti Incolumi: «Questa tragedia, come tante altre che sono avvenute nello stesso modo negli anni scorsi, non sarebbe successa se ci fosse stato lo spartitraffico. Sarebbe opportuno che l'Anas installasse quanto prima uno spartitraffico new jersey, che non avendo paletti di sostegno non è pericoloso per i motociclisti».

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