La Nuova Sardegna

Caso Ryanair, i sindaci alla Regione: è l’ora di decidere

di Alessandro Pirina
Caso Ryanair, i sindaci alla Regione: è l’ora di decidere

Assemblea affollata ad Alghero con amministratori, sindacati e imprese. Bruno: territori in sofferenza, siamo pronti ad andare a Roma e Bruxelles

06 luglio 2016
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INVIATO AD ALGHERO. Le rassicurazioni di Pigliaru non fanno cambiare idea a Mario Bruno. E ancora meno il bando internazionale da 10 milioni di euro per le low cost proposto da Deiana. La Regione continua a essere additata come la responsabile della fuga di Ryanair. Lo dice da tempo il sindaco di Alghero, ma ora lo dicono i tanti suoi colleghi che ieri hanno risposto al suo appello e si sono presentati sulla Riviera per scegliere quale strategia adottare per fare ritornare sui suoi passi la compagnia aerea irlandese. I sindaci del nordovest dell’isola si sono tutti spogliati delle loro bandiere politiche per indossare la casacca dello scalo algherese. «Questa affollata assemblea – ha detto Bruno – è la dimostrazione che l’aeroporto non è solo di Alghero ma dell’intero centro nord della Sardegna». Ed è proprio con questo spirito che sindaci, mondo delle imprese e sindacati hanno deciso di unirsi in un comitato. Un unico organismo che avrà il compito di interloquire con Cagliari, Roma e Bruxelles con l’obiettivo di riaprire immediatamente le porte a Ryanair.

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Deiana nel mirino. È questo l’appello che i sindaci fanno al governatore Francesco Pigliaru, a cui hanno chiesto di prendere le redini della vertenza. Tutti, infatti, contestano la scelta dell’assessore Massimo Deiana di rimanere immobile in attesa della decisione sulla procedura di infrazione della Ue. «Chi assume un incarico pubblico deve fare gli interessi della propria regione, deve sentire i cittadini: stare fermi è sempre un errore. Chi non ha il coraggio di fare delle scelte è meglio che lasci», ha attaccato Bruno. «Io mi fido di Pigliaru e dei suoi assessori, ma bisogna essere più rapidi, non c’è più tempo da perdere», ha aggiunto il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, che ha anche letto tra i fischi un sms di Deiana, bloccato a Fiumicino dallo sciopero Alitalia.

Il bando per le low cost. Per i sindaci, dunque, l’esigenza è fare ripartire subito la macchina Ryanair. Il bando internazionale proposto da Deiana, 10 milioni di euro, di cui il 50 per cento per Alghero, per attirare in Sardegna le low cost, non avrebbe effetti immediati. «Parliamo di un anno e mezzo, il territorio ha bisogno di risposte rapide».

Azioni di protesta. Il comitato pro low cost punta a incontrare Pigliaru la prossima settimana, ma ha già in serbo una serie di iniziative per riportare Ryanair al Riviera del corallo. «Bisogna far sentire la sofferenza dei territori perché a Cagliari vengano prese le giuste decisioni – ha detto ancora Bruno –. La storia e la vocazione di Alghero, del Sassarese, del Nuorese, del Montiferru e della Planargia credo che meritino più attenzione, più vigilanza e più politica. Nel momento in cui i partiti non svolgono più la loro funzione è importante che i cittadini se ne riapproprino».

Consigli a Cagliari. Tra le iniziative proposte da Bruno la convocazione dei Consigli comunali a Cagliari, la richiesta di un incontro col ministro Graziano Delrio per avere immediate risposte sulla riduzione delle tasse aeroportuali e sulle linee guida per una missione in Europa con Pigliaru. «Il governatore mi ha detto di essere pronto a venire insieme ai sindaci a Bruxelles. Bene, ma prima deve ridare gli incentivi a Ryanair».

Platea trasversale. All’appello di Bruno ha risposto tutto il nordovest dell’isola. Non solo Alghero e Sassari, ma l’intera provincia. C’erano i sindaci di Porto Torres, Castelsardo, Ittiri, Olmedo, ma anche Nuoro, Oliena e Bosa. Una platea che ha messo sotto lo stesso vessillo, quello dell’aeroporto di Alghero, sindaci del Pd, del centrodestra, civici e del M5s. Oltre sindacati e mondo delle imprese. «Dobbiamo fare sentire la nostra voce – ha dichiarato il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu –. Da Cagliari devono sentire la disperazione della gente». «Evitiamo contrapposizioni, ma è necessaria una spinta dal basso», sono state le parole del collega di Bosa, Luigi Mastino. «Dobbiamo fare capire a questi professori che devono risolvere i problemi – ha attaccato Valentino Carta, assessore di Oliena –. Io sono del Pd e sicuramente mi sbatteranno fuori, ma questa è la verità».

Forza Italia all’attacco. L’assemblea dei sindaci è rimbalzata anche nel dibattito politico regionale, con Forza Italia all’attacco di Pigliaru e Renzi. «Gli alibi sono finiti, la giunta e il governo decidano o vadano a casa», ha dichiarato l’ex governatore Ugo Cappellacci. Il consigliere regionale Marco Tedde. «I sindaci di Sassari e Alghero li aspettiamo alla prova dei fatti, davanti al Consiglio quando si voterà la sfiducia all’assessore Deiana».

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