La Nuova Sardegna

Startup, la Sardegna investe più di Roma per le aziende del futuro

di Alessandro Pirina
I soci della sassarese Abinsula che si occupa di informatica e cyber security
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Sul venture capital l’isola è seconda in Italia dopo la Lombardia: in tre anni stanziati 36 milioni e avviate 35 imprese

12 luglio 2016
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SASSARI. L’isola guarda al futuro. Più di qualsiasi altra regione. Solo la Lombardia investe di più per la creazione di startup, 48 milioni a 36, ma tutto il resto della penisola deve mettersi in coda dietro la Sardegna. Col Mezzogiorno che all’innovazione lascia solo le briciole. Per l’isola, dunque, il venture capital è più di una scommessa. In tre anni, dal 2013 al 2016, ha attirato il 20 per cento degli investimenti italiani: 36 milioni sul totale di 185. E nei giorni scorsi la Regione ha varato un Fondo di capitale di rischio con una dotazione di partenza di 10 milioni di euro a sostegno di imprese innovative e startup di nuova costituzione.

La sorpresa Sardegna. A collocare l’isola al secondo posto della classifica nazionale sono i dati Aifi, l’associazione italiana del venture capital. Una medaglia d’argento da 36 milioni di euro. Prima c’è solo la Lombardia a quota 48. Tutte le altre regioni a seguire: l’Emilia Romagna 25 milioni, il Lazio 15, la Campania 12. Fanalino di coda la Basilicata, che sembra non credere per nulla nel venture capital. In coda anche Liguria (1 milione), Friuli Venenzia Giulia e Sicilia, appaiate a 3 milioni.

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Operazioni. Ovviamente all’investimento segue la realizzazione della startup. Una classifica che non coincide perfettamente con la prima, ma che vede comunque la Sardegna sul podio. L’isola, infatti, è al terzo per numero di avvio delle imprese: 35. Meglio hanno fatto la Lombardia, a quota 103, e la Campania, che supera la Sardegna di un’unità. Seguono l’Emilia Romagna a 33, il Lazio a 31 e la Toscana a 26.

Start up in crescita. La politica del venture capital sembra abbia colto nel segno. Oggi, secondo i dati delle Camere di commercio d’Italia, l’isola è al decimo posto in Italia come numero di start up in rapporto percentuale alla popolazione, che diventa 12esimo come numero numero di imprese. A oggi il totale delle startup in Sardegna è pari a 155 aziende. Nel primo trimestre del 2016 erano 143, il che vuole dire che nei successivi tre mesi sono cresciute di 12 unità, e dunque quasi del 10 per cento. Andamento decisamente superiore rispetto alla media nazionale, che si attesta al 6.

Cagliari leader. È il capoluogo la città che ha il maggior numero di startup. Attualmente sono 105. Due su tre. Un numero che colloca Cagliari al nono posto tra le province italiane. Una classifica che vede al primo posto Trento. Al secondo posto nell’isola c’è Sassari, con 44 startup. Numeri ridottissimi per le altre due province: Nuoro e Oristano si fermano a quota 3.

Il Forum. E proprio per chi vuole investire nelle imprese innovative il 6 e 7 ottobre a Cagliari ci sarà il Forum dell’Ict, inserito nel Programma triennale di internazionalizzazione predisposto dall’assessorato all’Industria, che si svolgerà all’interno di Sinnova, organizzata da Sardegna ricerche. Le aziende sarde avranno la possibilità di entrare in contatto non solo con operatori esteri ma anche con investitori, centri di ricerca e istituzioni con l’obiettivo di stringere accordi di partenariato e di collaborazione. Buyers e investitori arriveranno da Usa, Canada, Turchia, Svezia, Danimarca, Brasile, Israele, Germania, Cina, Russia, Giappone e Corea.

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