La Nuova Sardegna

Nell’auto tamponata muoiono due donne

di Luca Fiori
Nell’auto tamponata muoiono due donne

Lo schianto sulla strada per Alghero: tre feriti in ospedale, grave una bimba In fuga l’investitore: di Olmedo, è un caporalmaggiore della Brigata Sassari

22 luglio 2016
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SASSARI. Erano uscite di casa per trascorrere il pomeriggio al mare. Avevano caricato il portabagli con tutto l’occorrente per ripararsi dal sole e per far divertire una bambina di cinque anni che non vedeva l’ora di apparecchiare il bagnasciuga con secchielli, rastrelli e palette colorate e di farsi gonfiare i due braccioli per poter fare il bagno.

Mancavano pochi chilometri per raggiungere la spiaggia ieri pomeriggio, quando sulla piccola Chevrolet Matiz in panne sul lato destro della strada è piombata a tutta velocità una Renault Scenic portandosi via due vite e sparpagliando sull’asfalto rovente della quattro corsie per Alghero i pezzi di un ombrellone e di una sedietta da spiaggia color fucsia.

Dopo lo schianto l’autista della Renault, Emanuele Secci, 36 anni di Olmedo, caporal maggiore della Brigata Sassari, si è allontanato a piedi dal luogo dell’incidente e fino a notte fonda non si avevano sue notizie. Nel terribile incidente hanno perso la vita Monica Rita Azzu, 48 anni, parrucchiera di Sassari, e Luisa Mulargia, 72 anni, originaria di Nulvi, suocera del fratello della Azzu. Le due donne si trovavano all’interno dell’abitacolo in attesa dei soccorsi, mentre le tre passeggere che viaggiavano sui sedili posteriori erano scese dall’auto per prendere aria, ma anche loro sono state travolte e sono rimaste gravemente ferite. Tra loro una bambina di 5 anni, sua mamma Roberta Savasta di 35, e Paolina Mandas, di 76, madre di Monica Azzu. Tutte sono state ricoverate nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sassari in prognosi riservata. Il terribile schianto è avvenuto poco prima delle 17 lungo la strada a quattro corsie che collega Sassari con Alghero, subito dopo il bivio per l'aeroporto. Le vittime viaggiavano su una Matiz, dirette ad una delle tante spiagge della Riviera del Corallo.

A metà strada l’utilitaria ha avuto dei problemi meccanici. Al volante dell’auto c'era Monica Rita Azzu che accortasi del malfunzionamento della Matiz, ha contattato telefonicamente il compagno Antonello Simula, prima di accostare a bordo strada in attesa che l’uomo la raggiungesse da Sassari per prestarle soccorso in compagnia di una amico. In quel tratto, il lungo rettilineo che conduce fino all’ultimo tratto della quattro corsie, lo spazio per accostare sul lato destro è veramente ridotto e la Matiz, per quanto piccola, è rimasta con parte dell’abitacolo all’’interno della corsia.

Sono passati pochi minuti e la Renault Megane guidata da Emanuele Secci, è piombata addosso alla Matiz travolgendo sia l'auto in panne sia le donne ferme accanto alla macchina. Forse a causa del gran caldo la bambina di 5 anni, sua mamma, Roberta Savasta e Paolina Mandas erano scese dall’auto e stavano attendendo l’arrivo dei soccorsi accanto al guardrail. Monica Rita Azzu e Luisa Mulargia invece erano rimaste sedute all'interno dell'abitacolo e non hanno avuto scampo. Lo schianto è stato terribile. La Matiz è stata trascinata sul guardrail e poi catapultata a una trentina di metri di distanza. Le due donne che si trovavano all’interno sono morte sul colpo, mentre le altre tre, compresa la bambina, sono rimaste per terra ferite. Emanuele Secci ha capito immediatamente l’entità della tragedia, ma non ha avuto la forza di affrontare quell’orrore. È sceso dalla Renault, è corso verso le tre donne ferite e forse avrebbe voluto fare qualcosa. Ha preso in braccio la più piccola, poi si è guardato intorno e lo sconforto gli ha fatto mancare le forze. Dopo aver riadagiato la piccola sull’asfalto il guidatore si è allontanato a piedi facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo, prima ancora dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Alghero, le ambulanze del 118, la polizia stradale e l'elicottero dei vigili del fuoco in servizio con il 118, è arrivato sul posto il compagno di Monica Rita Azzu. È stato lui, insieme a un amico, tra i primi a trovarsi davanti alle lamiere della Matiz e a tentare di estrarre la sua compagna e Luisa Mulargia. Poco dopo le tre donne ferite sono state trasportate al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari. Il traffico sulla quattro corsie è rimasto bloccato per ore. La Procura ha aperto un’inchiesta e sequestrato i mezzi coinvolti in attesa che il guidatore in fuga si consegni alla polizia stradale.

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