Servitù, la commissione in visita ai poligoni
Sopralluoghi e audizioni dei parlamentari alla Maddalena, Salto di Quirra, Capo Frasca, Capo Teulada
SASSARI. Santo Stefano, Salto di Quirra, Capo Frasca, Capo Teulada. Unendoli in un ipotetico gioco geografico si ottiene un poligono geometrico irregolare. Ma di irregolare, collegando questi quattro punti della Sardegna, non c’è solo un’improbabile figura geometrica. Quello che potrebbe essere stato custodito dal deposito di munizioni dell’arcipelago e dai tre poligoni è un’affare per la commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito, presieduta dal deputato Gian Piero Scanu, che sarà in Sardegna dal 3 al 7 ottobre per svolgere sopralluoghi nelle quattro aree militari che, da anni, sono nal centro del mirino, della politica ma anche della critica, proprio per le attività che avrebbero ospitato.
E la mission della commissione presieduta da Gian Piero Scanu è proprio la ricerca della verità in un affare che si è trascinato per anni e che, per quanto riguarda la questione dell’uranio impoverito, avrebbe provato la morte di 333 persone e la malattia in altre 3760, per la gran parte militari che sono entrati in contatto con lo scarto del procedimento di arricchimento dell'uranio che veniva utilizzato come combustibile nei reattori nucleari e come principale elemento detonante nelle armi nucleari.
A guidare la delegazione parlamentare, accompagnata dalla stampa, ci sarà il politico gallurese da sempre impegnato nella lotta contro i “misteri” dei militari, dalla giurisdizione domestica, il procedimento che esclude i militari dalla giustizia ordinaria facendoli giudicare da una commissione interna alle forze armate, alla lotta all’uranio impoverito e all’acquisto degli aerei F35 che qualche tempo fa furono al centro di un acceso scontro politico.
Il programma della commissione parlamentare prevede quattro tappe: si inizia lunedì da La Maddalena, dal deposito di munizioni di Santo Stefano e dalla visita all’ex base della marina. Martedì la delegazione si sposterà verso il poligono sperimentale del Salto di Quirra, in Ogliastra. Gli ultimi due giorni delle visite saranno dedicati al poligono di Capo Frasca, nell’estremità più a sud che chiude il Golfo di Oristano, e nel poligono di Capo Teulada, nel Basso Sulcis, dove, al contrario dei primi due in cui si esercitano i piloti da combattimento, a Teulada il campo è tutto per i carri armati e per le forze di terra che spesso utilizzano l’intera estensione del poligono per i loro giochi di guerra.