La Nuova Sardegna

portovesme srl

Si sente male a 30 metri d’altezza: salvato un operaio

PORTOVESME. Paura ieri mattina alla Portovesme srl per il grave malore di un operaio. L'uomo,41 anni di Portoscuso, dipendente della ditta d'appalto Sa.Ve.I. di Gonnesa, si è sentito male, perdendo i...

30 settembre 2016
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PORTOVESME. Paura ieri mattina alla Portovesme srl per il grave malore di un operaio. L'uomo,41 anni di Portoscuso, dipendente della ditta d'appalto Sa.Ve.I. di Gonnesa, si è sentito male, perdendo i sensi, mentre si stava preparando per lavorare all'interno di una cisterna a trenta metri di altezza. Un malore, forse dovuto a una crisi epilettica, avvenuto davanti ai colleghi che hanno allertato immediatamente il medico e l'infermiere della fabbrica e poi i sanitari del 118, la squadra base dei vigili del fuoco di Carbonia e i vigili del Nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) di Cagliari intervenuti per trasportare a terra l'operaio che si trovava nell'ultimo piano dello stabile. Secondo i vigili del fuoco all'interno della cisterna non erano presenti sostanze tossiche o maleodoranti. L'ambulanza del 118 ha trasportato l'uomo all'ospedale Sirai di Carbonia e le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto sono intervenuti anche gli ispettori della Asl 7 e i carabinieri della stazione di Portoscuso. La Portovesme srl, tramite l'amministratore delegato Carlo Lolliri, ha precisato che "dalle prime analisi dell'accaduto si ritiene di poter escudere che l'evento possa essere riconducibile all'attività lavorativa svolta". Posizione espressa anche in un comunicato della rsu di fabbrica. (t.p.)

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