La Nuova Sardegna

Sanità, qualità dei servizi: l’isola tra le regioni in coda

Sanità, qualità dei servizi: l’isola tra le regioni in coda

La graduatoria stilata dall’Università di Roma considera diversi parametri Sardegna tra le ultime, la giunta stanzia fondi per il piano di comunicazione

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Non solo costosissima, ma anche di scarsa qualità. La sanità nell’isola viene bocciata da una ricerca fatta dall’università Tor Vergata di Roma. Uno studio che mette insieme diversi parametri. E in questa gara tra le regioni la sanità sarda ne esce con le ossa rotte. Solo cinque regioni fanno peggio del servizio sanitario sardo. Sicilia, Molise, Puglia, Calabria e Campania chiudono la classifica dietro l’isola. Ma la Sardegna fa parte della zona critica delle ultime nove regioni.

In vetta ci sono la Provincia autonoma di Trento, la Toscana e il Piemonte, che hanno una performance superiore al 57%. Seguono Friuli, Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Lazio con prestazioni intorno al 50 per cento. Poi la zona rossa di cui fa parte la Sardegna.

Per il nuovo manager della Asl Unica Fulvio Moirano un doppio compito. Non solo tagliare la spesa sanitaria, che supera i 3 miliardi di euro e ha sforato anche il tetto di spesa per il 2016.

Una classifica che rende il clima intorno alla sanità ancora più incandescente. La protesta dei territori dopo la razionalizzazione del servizio e delle strutture sul territorio non accenna a diminuire. La polemica politica, anche dopo la riforma delle Asl, continua a restare rovente. Le scelte della politica ora dovranno rivelarsi adeguate. E la grande scommessa è proprio quella della Asl Unica.

La giunta intanto ha stanziato altri fondi per le Asl per il piano di comunicazione istituzionale dell'immagine del Servizio sanitario regionale. 130 mila euro per quattro campagne di altrettante Asl. All’azienda di Nuoro 35 mila euro, a quella di Lanusei 30 mila, all’Aou di Cagliari 25 mila, all’Asl di Olbia 15 mila, a quella di Cagliari 25 mila euro. Ancora su proposta dell'assessore Arru, sono state rettificate le delibere sui tetti di spesa per la specialistica ambulatoriale e per le prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018.

Primo piano
L’inchiesta

Gaia Costa morta a causa delle lesioni craniche

Le nostre iniziative