La Nuova Sardegna

Olbia, volo d'urgenza dell'Aeronautica militare per salvare una donna a Olbia

L'imbarco del bimbo sul Falcon dell'Aeronautica militare
L'imbarco del bimbo sul Falcon dell'Aeronautica militare

Il Falcon 900 ha imbarcato una donna di 73 anni gravemente cardiopatica che necessitava di immediato trasferimento all'ospedale "San Raffaele" di Milano

12 novembre 2016
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SASSARI. Doppio volo ambulanza nell'arco di dodici ore per lo stesso equipaggio del 31/o "Stormo di Ciampino", uno dei team di piloti e specialisti dell'Aeronautica militare pronti al decollo 24 ore su 24 per trasporti sanitari d'urgenza. Ieri sera 11 novembre, mentre la prima missione su Catania si stava concludendo, la "Sala situazioni" riceveva una nuova richiesta di supporto, questa volta dalla Sardegna.

Dopo l'atterraggio a Pisa, quindi, lo stesso Falcon 900 è decollato verso Olbia, dove ha imbarcato una donna di 73 anni gravemente cardiopatica che necessitava di immediato trasferimento presso l'Ospedale San Raffaele di Milano. Conclusa anche questa seconda missione, con l'atterraggio e lo sbarco della paziente a Linate, il velivolo ha fatto ritorno a Roma. «Missioni di questo tipo - sottolineano allo Stato maggiore della Forza armata - necessitano della massima tempestività e l'Aeronautica militare, attraverso i suoi Reparti di volo, mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità e in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica.

La peculiare capacità dei mezzi dell'Aeronautica di imbarcare equipe ed apparecchiature mediche e sanitarie specifiche, come ad esempio le culle termiche, come accaduto in questo caso, o addirittura le ambulanze, come nel caso dei velivoli della 46/a Brigata Aerea di Pisa, consente inoltre a pazienti e medici di raggiungere prontamente le strutture sanitarie più idonee ai loro bisogni viaggiando in completa sicurezza».

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