La Nuova Sardegna

Voli aerei e costi, ecco cosa cambierà con la nuova continuità territoriale

Luca Rojch
Aerei di Alitalia e Meridiana in pista
Aerei di Alitalia e Meridiana in pista

La Regione presenta la nuova "Ct1": tariffa unica a 37 euro per Roma e 46 per Milano. Aerei più grandi e più collegamenti. Dal 2017 al 2019 i posti saliranno da 4,4 a 5 milioni

01 dicembre 2016
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CAGLIARI Il biglietto aereo come quello della lotteria. La caccia al volo è diventata una disciplina olimpica in cui i sardi, loro malgrado, sono campioni. La Continuità territoriale con Roma e Milano ha avuto in questi anni un successo strepitoso. La tariffa unica ha moltiplicato le richieste e i posti messi a disposizione si sono rivelati molto al di sotto di quelli necessari. Ma la Regione ha già trovato l’antidoto alla sindrome da isolamento.

La nuova Ct1. La giunta ha già varato la nuova Ct1 che è stata presentata a imprese, consumatori, associazioni. L’assessore ai Trasporti Massimo Deiana ha già spiegato tempi e filosofia di questa nuova rivoluzione dei cieli. Per prima cosa cresceranno i posti messi a disposizione. «Da ottobre 2015 a ottobre 2015 erano previsti 2,6 milioni – spiega Deiana –. Sono diventati dopo gli incrementi nei momenti critici 3,5. Ora partiamo da una base differente. La nuova Ct1 che si articola in tre anni prevede una crescita costante dei posti base. Saranno 4,4 milioni nel 2017, 4,6 nel 2018, e 5milioni nel 2019. È chiaro che questo è solo il punto di partenza ma il numero di posti sui voli cresceranno a seconda di quali saranno le richieste».

Una novità è costituita anche dall’oscillazione del 5 per cento. In altre parole esiste una clausola di salvaguardia. Se la domanda diminuisce del 5 per cento i vettori possono ridurre il numero di posti. Se aumenta del 5 per cento rispetto a quanto previsto dovranno farli crescere. Senza costi aggiuntivi. In questo modo si tutelano i sardi e si rende il meccanismo automatico e più semplice da attuare.

La strategia. La Regione riparte dal tesoro di esperienze, e difficoltà, che ha affrontato in questi mesi. «Abbiamo studiato delle frequenze flessibili che si basano sullo storico – continua Deiana –. Ci sono alcuni giorni della settimana in cui la richiesta è maggiore, come nel fine settimana e il lunedì. Altri giorni in cui è molto più bassa, per esempio il mercoledì. Ecco che i voli cercheranno di seguire nella loro frequenza questo andamento. E anche l’incremento non avverrà più giorno su giorno come ora. Si programmerà mese per mese. I disagi che di solito si verificano a ridosso delle feste scompariranno».

Le tariffe. La Regione ha in mano 87 milioni di euro per il trasporto aereo. 30 arrivano dal governo, il resto dalle tasche dei sardi. Per la Ct1 sono destinati 67 milioni. Ora la giunta studia le tariffe. «Pensiamo a una tariffa unica per residenti e turisti – continua l’assessore –. Questo ci consentirebbe di mantenere 37 euro per Roma e 46 per Milano. Ma sul tavolo restano anche altre ipotesi. Di sicuro è scartata quella che prevedeva costi diversi dei biglietti per i voli che partivano orari più scomodi. Era tecnicamente impossibile da realizzare. Lavoriamo su altre possibilità. Per esempio che per alcuni mesi ci sia la possibilità per le compagnie di aumentare in modo contenuto il costo dei biglietti per i non residenti. Ma sono solo proiezioni. Cerchiamo di risolvere le difficoltà che si sono create in questo periodo di rodaggio e di migliorare la qualità del servizio».

I tempi. Il dialogo con Alitalia e Meridiana è già iniziato. «Lo impone la legge – spiega l’assessore –. Per primi vanno informate le compagnie che già coprono la tratta in continuità.Ma parleremo anche con le altre compagnie che possono essere interessate. Dobbiamo spiegare cosa cambia. Per esempio la rotta resta in esclusiva da chi vince il bando. Non abbiamo messo clausole di partecipazione legate alla distanza dei sedili o all’offerta di extra. Ma potrebbero costituire una premialità nel bando. Sarà invece stabilito il tipo di aereo che dovrà essere utilizzato. O meglio, non tanto il modello, ma quanti posti minimo dovrà avere».

Poi il percorso. «Entro Natale contiamo di varare il testo definitivo della Ct1. Poi dovrà passare in consiglio regionale. Poi ci sarà la conferenza di servizi. Seguirà il decreto ministeriale. Se si chiude entro febbraio verrà pubblicato nella gazzetta ufficiale europea a febbraio. Si dovranno attendere sei mesi di pendenza e si dà via al bando. In altre parole la nuova continuità dovrebbe scattare nell’ottobre del 2017. Questi sono i tempi di legge».

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