La Nuova Sardegna

Referendum, affluenza al voto alle 19: Sardegna prima regione del Sud col 51,75%

Francesco Pigliaru
Francesco Pigliaru

Fra le province sarde la percentuale più alta di votanti l'ha raggiunta Cagliari con 52,36%

04 dicembre 2016
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CAGLIARI. In Sardegna alle 19 l'affluenza degli aventi diritto al voto ha toccato il 51,75% contro il 52,24% della media nazionale. Si conferma quindi in calo rispetto al dato nazionale l'affluenza alle urne per il referendum costituzionale. Si tratta, è noto, di un referendum consultativo dove il quorum del 50 per cento più uno non è previsto: la consultazione è valida qualunque sia il dato sull'affluenza.

È Cagliari la provincia con la percentuale più alta di votanti, 52,36%, seguono Oristano (51,84%), Sassari (51,52%) e Nuoro (49,93%). Tra le città capoluogo in testa Oristano con il 57,25% di affluenza, quindi Nuoro (56,97%), Sassari (54,29) e Cagliari (54,17%).

Nel Sud la Sardegna è risultata la regione con la maggiore affluenza. Il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru ha votato alle 10 nella scuola elementare Satta, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha votato alle 18.50 nella scuola elementare Riva, Andrea Soddu a Nuoro ha votato nella scuola di San Pietro alle 10.30, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi nella scuola di via Vignola mentre Nicola Sanna a Sassari ha votato a Li Punti in tarda mattinata.

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Guardando al resto d'Italia, le affluenze più alte si sono registrate in Emilia Romagna col 65,91% e in Toscana col 63,58%.Tra i capoluoghi si registra il record di Firenze dove ha votato il 67.3% e Bologna dove ha votato il 65.3%. Il picco del 70% di affluenza è stato ovviamente a Rignano sull’Arno, patria di Matteo Renzi, Comune del quale fu consigliere comunale. Alle 19 l’affluenza registrata era pari al 70,60%. Analogo il dato di Pontassieve, dove ha attualmente residenza, dove era al 70,07%. Alle 12 il dato superava il 25% a Rignano e il 26% a Pontassieve.

A Roma la percentuale dei votanti è del 55,9%, a Torino del 57,3%. Minore l'affluenza al sud: a Napoli ha votato il 42,9%. A Palermo alle urne è andato il 47%.

Nella storia della Repubblica sono stati due, fino a quello di oggi 4 dicenbre 2016, i referendum di tipo costituzionale, quello per la modifica del Titolo V nel 2001 e quello del 2006 sulla devolution. Dall'analisi dei dati dell'affluenza, emerge che la consultazione referendaria di oggi ha registrato un'affluenza alle ore 12 superiore alle consultazioni del 2001 e del 2006, come anche di molto superiore al referendum sulle trivellazioni in mare dell'aprile 2016.

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Per quanto riguarda l'affluenza degli italiani all'estero, invece, il confronto del dato (che oggi si avrà soltanto in tarda serata) sarà disponibile solo per il referendum costituzionale del 2006 (allora votò complessivamente il 27,87%) in quanto nel 2001 l'attuale modalità di voto all'estero non era prevista (per il referendum sulle trivelle ha votato il totale il 19,73% degli aventi diritto).

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