La Nuova Sardegna

Il sassarese Paolo Bua progettista dell’anno, le sue barche conquistano Parigi

di Antonio Mannu
L'Aero 47 progettata da Paolo Bua nelle acque di Stintino
L'Aero 47 progettata da Paolo Bua nelle acque di Stintino

Premiato in Francia. Delle 20 barche selezionate dalla rivista specializzata Voiles Magazine, ben 4 portavano la sua firma. Caso senza precedenti nella storia del premio

14 dicembre 2016
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SASSARI. Il sassarese Paolo Bua eletto in Francia miglior progettista dell’anno per le sue barche d’autore. Delle 20 selezionate dalla rivista specializzata, Voiles Magazine, ben 4 portavano la firma di Bua. Caso senza precedenti nella storia del premio. Tanto che gli organizzatori hanno dovuto cambiare le regole del concorso e istituire un premio ad ho proprio per Bua. Oltralpe la vela è sport nazionale, le notizie che riguardano le manifestazioni veliche sono argomento da prima pagina. Voiles Magazine, rivista autorevole e diffusa, da anni organizza un concorso per le barche più interessanti dell'anno, sia per la qualità del disegno che per l'innovazione. Una prima selezione, fatta da giornalisti del settore, viene poi proposta al pubblico e agli addetti ai lavori, al Grand Pavois di La Rochelle, il più importante salone nautico in acqua d'Europa. Una sessantina di persone, tra giornalisti e appassionati estratti a sorte tra il pubblico, provano in mare le imbarcazioni e poi decretano i vincitori delle varie sezioni.

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Quest'anno le barche finaliste erano 20. Quattro, caso unico nella storia del concorso, le ha disegnate il sassarese Paolo Bua. Per questo motivo al Salone Nautico di Parigi, Voile Magazines ha deciso di assegnargli un premio ad personam, destinato al miglior progettista dell'anno. Ancora un'eccezione nella storia del concorso, perché sinora i premi sono sempre andati alle barche, mai al disegnatore. Quest'anno però la giuria si è dovuta arrendere allo strapotere del giovane progettista sardo, istituendo una nuova tipologia di premio.

Diverse le motivazioni di questa decisione, che vanno dal numero delle barche selezionate al fatto che i disegni di Paolo Bua fossero in finale in tutte le sotto categorie. Tra queste anche l'XO Racer, da quest'anno prodotto in serie, il cui prototipo ha vinto, per cinque volte di fila nella sua categoria e sin dall'esordio nel 2012, la mitica Barcolana di Trieste. Tra le ragioni che hanno portato all'assegnazione di questo importante riconoscimento anche l' apprezzamento unanime da parte della giuria tecnica e di quella popolare, nonché il fatto che tutte le sue barche in concorso, che nascono nello studio di un appartamento di Sassari, escono in qualche modo dall'ordinario, per la bellezza del disegno, le prestazioni in acque e la facilità di conduzione.

Durante la premiazione parigina un giornalista ha detto che le barche di Paolo Bua sono caratterizzate da un disegno elegante e abbastanza classico, dalle fantastiche prestazioni in mare e dalla taglia, di piccole e medie dimensioni. E a quel punto ha chiesto al giovane progettista sassarese: «A quando una barca di dimensioni più importanti? Qualcosa sui 14 metri». Paolo Bua, che nonostante lavori perlopiù tra la Francia e la Svizzera continua ad abitare nella sua Sardegna, non si è fatto trovare impreparato. «Se un cliente me la chiede io sono pronto», è stata la sua risposta.

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