La Nuova Sardegna

Lavoro, la disoccupazione in Sardegna scende al 15,9 per cento

Lavoro, la disoccupazione in Sardegna scende al 15,9 per cento

Gli occupati totali sono 582 mila. Mentre i senza lavoro sono 110mila. Sono i dati diffusi dall'Istat

17 dicembre 2016
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CAGLIARI. La disoccupazione in Sardegna scende in un anno dal 16,7% al 15,9%, secondo dati Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre dell’anno rielaborati dal Servizio di statistica della Regione. Sono senza lavoro 110.300 persone, conto le 114.800 dello stesso periodo del 2015. Il dato sardo è migliore di quello del Mezzogiorno (18,6%), ma di 5 punti peggiore della media nazionale del 10,9%. Resta elevata la disoccupazione femminile, pari al 16,5%, contro il 12% nazionale. Le occupate sarde sono 240.800, meno numerose delle donne inattive, pari a 256.100.

Il tasso di occupazione nell’isola è pari al 52,1%, contro il 44% del Sud Italia, e registra un +1,4%. Gli occupati sono 582mila, contro i 574.300 del terzo trimestre 2015. Aumenta (+0,5%) anche il totale delle persone occupate e quelle in cerca di occupazione: sono 692.600. Calano (-3,6%) gli inattivi e il tasso di inattività scende al 37,8%, vicino al dato medio nazionale del 35,2%. Secondo la Giunta regionale, che ha diffuso i dati, la situazione del mercato del lavoro nell’isola rispetto al suo insediamento, all’inizio del 2014, «è innegabilmente migliorata»: all’epoca la disoccupazione era al 19,7% (-3,8% rispetto ai dati attuali), i disoccupati sono 22.900 in meno, gli occupati 38.700 in più e la forza lavoro è cresciuta di 16mila unità, mentre gli inattivi sono 33mila in meno. Le occupate sono 10mila in più, le disoccupate 7.500 in meno.

«Tra i cittadini diminuisce la rassegnazione», osserva l’assessora del Lavoro Virginia Mura, commentando i dati. «Non siamo, naturalmente, di fronte a un traguardo definitivo, ma gli indicatori positivi ci invitano a insistere con determinazione lungo la strada intrapresa, apportando, dove necessario, gli opportuni correttivi. La Sardegna migliora più del resto del Mezzogiorno e a far segnare questa differenza positiva, in presenza di un quadro normativo comune a tutta Italia, sono certamente anche le misure avviate dalla Giunta regionale. Se poi allunghiamo lo sguardo alla situazione che abbiamo trovato quando ci siamo insediati», conclude Mura, «è innegabile che il mercato del lavoro sardo, in un quadro che resta difficile, abbia comunque registrato un sensibile miglioramento». Il reporto statistico diffuso dalla Regione è disponibile sul sito www.sardegnastatistiche.it.

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