La Nuova Sardegna

Regione, sì alla manovra da 7,6 miliardi

Il palazzo della Regione
Il palazzo della Regione

Approvato anche il disegno di legge che autorizza all'esercizio provvisorio per due mesi

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CAGLIARI. Vale 7 miliardi e 600 milioni di euro, incluso il mutuo per le infrastrutture da 150 milioni, la manovra finanziaria 2017 approvata stasera 29 dicembre dalla giunta regionale, assieme al disegno di legge per autorizzare due mesi di esercizio provvisorio di bilancio.

La Regione conta su 6,2 miliardi di entrate proprie fra tributarie ed extratributarie (60 milioni in più rispetto al 2016 e almeno 300 milioni in più rispetto al 2015, evidenzia l’assessorato della Programmazione), oltre a risorse statali ed europee. «Sociale e lavoro sono le priorità assolute», ribadisce l’assessore Raffaele Paci, «ma una grande attenzione viene riservata anche a cultura, ricerca, università enti locali». Non sono previsti aumenti della pressioni fiscale e l’Irap resta la più bassa d’Italia.

La finanziaria 2017 conferma 600 milioni di euro per il Fondo unico per gli enti locali e prevede 245 milioni per le politiche sociali, fra cui rientrano il Reis, il reddito di inclusione sociale, 100 milioni per le persone con gravi handicap e 30 milioni per il programma «Ritornare a casa». Ci sono poi otto milioni per le stabilizzazioni dei precari dell’ex Ente foreste (oggi Agenzia Forestas), 7,9 milioni per i Cantieri verdi, contro i 6,5 milioni dell’anno scorso, 4,5 milioni per i cantieri comunali per l’occupazione, 4,8 milioni per i lavoratori socialmente utili e 4,4 milioni per il Piano del lavoro.

Per i precari della città metropolitana sono previsti 1,5 milioni, per il Parco Geominerario saranno 26 milioni, mentre altri due milioni sosterranno i lavoratori Sbs (Società bonifiche sarde) e di Tossilo.

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