Ottimismo tra i ristoratori: «Pienone a San Silvestro»
SASSARI. Si può rinunciare a tutto ma non al cenone di Capodanno. Una tradizione, certamente, ma anche un benefit atteso dai ristoratori al punto che Confcommercio ha fatto la radiografia dell’offerta...
SASSARI. Si può rinunciare a tutto ma non al cenone di Capodanno. Una tradizione, certamente, ma anche un benefit atteso dai ristoratori al punto che Confcommercio ha fatto la radiografia dell’offerta e della domanda di chi ha deciso di festeggiare il primo dell’anno seduto a tavola. E saranno in tanti a far festa in ristorante: il primo dato rilevato, infatti, è l’aumento della domanda che coincide con le aspettative dei 298 ristoratori intervistati dall’associazione di categoria. I numeri. Ben 8 ristoratori su 10 ritengono di poter fare il pienone la sera di San Silvestro. Tra gli intervistati, il 43,4% crede di poter registrare il tutto esaurito, il 37,7% pensa che la probabilità sia media, mentre solo il 18,9% non pensa di avere il proprio locale al completo.
L’offerta. Il 96% degli intervistati ha optato per un’offerta focalizzata sulle prenotazioni in anticipo costruendo dei menù diversificati, solo carne, solo pesce o misti. Il 72% ha comunicato i menù utilizzando i social network e i siti internet, oltre ai media tradizionali con la pubblicità su quotidiani e radio. Il 55,6% dei ristoratori ha detto di aver ricevuto le prenotazioni in anticipo mentre il 44,4% aspetta il last minute.
I menù. Ogni chef applica la sua creatività ma con delle costanti importanti: tutti gli intervistati hanno sottolineato la presenza di prodotti sardi sulle proprie tavole, dalle carni al pesce, e soprattutto i vini. Nelle interviste è stata evidenziata la produzione vitivinicola sarda, accompagnata da eccellenti spumanti. Ancora troppo pochi i segnali di ottimismo: il 47,3% degli intervistati sostiene che la situazione è migliorata rispetto al cenone dello scorso anno; il 42,9% crede sia invariata mentre il 9,8% si dice pessimista.
I prezzi. Sono variabili e dipendono da tre fattori: contenuti del menù, tipologia dei vini, forme di intrattenimento previste per il cenone. Ecco alcuni prezzi rilevati su menù di qualità: per il menù di carne si parte dai 60 euro sino ad arrivare ai 90 euro, per il pesce si spende di più e si va dagli 85 euro sino ai 150 mentre i menù misti: sono compresi tra i 70 e i 120 euro.
Cucina sarda. Chi immagina tavole imbandite di pietanze esotiche, come impone la moda, potrebbe prendere un granchio. Più che sushi o chili, quindi, spazio alla pasta tipica, al maialetto, all’agnello o alle specie ittiche made in Sardinia, meglio se preparate da mani esperte nella cucina dei quattro mori: «Al cenone di fine anno non si rinuncia – commenta il presidente regionale di Confcommercio, Alberto Bertolotti – un’occasione per stare in compagnia gustando piatti della nostra tradizione gastronomica, sempre apprezzata anche dai giovani che, pur strizzando l'occhio all'esotismo di tendenza, mostrano, in questa occasione di preferire i piatti di casa nostra». (c.z.)