La Nuova Sardegna

«L’educazione va fatta tra le mura di casa»

«L’educazione va fatta tra le mura di casa»

È scontro aperto tra il vescovo e il teologo nuorese. «L'insegnante in questione è un cane sciolto – esordisce il vescovo Mosè Marcia (foto) che sostiene le ragioni polemiche dei genitori infuriati...

16 febbraio 2017
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È scontro aperto tra il vescovo e il teologo nuorese. «L'insegnante in questione è un cane sciolto – esordisce il vescovo Mosè Marcia (foto) che sostiene le ragioni polemiche dei genitori infuriati –. Questa persona non può continuare a insegnare religione nelle scuole. Non posso far insegnare a mio nome un uomo che ha misconosciuto la programmazione annuale che gli insegnanti di religione fanno a settembre decidendone una sua in totale anarchia». E aggiunge: «Se si fosse limitato a parlare dell'uso indebito della sessualità richiamando il sesto comandamento "Non commettere atti impuri", non ci sarebbero stati problemi, ma non è suo compito fare educazione sessuale agli studenti – spiega risentito Mosè Marcia–. Questo è un compito che spetta ai genitori, la prima agenzia educativa dei propri figli, lui è lì per insegnare religione, punto e basta». (s.v.)

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