La Nuova Sardegna

Start up, trionfa la “realtà aumentata”

di Stefano Ambu
Start up, trionfa la “realtà aumentata”

La gara dell’innovazione, il software Yaar vince la quarta edizione del Contamination Lab

26 febbraio 2017
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CAGLIARI. Sul palco di un importante teatro a giocarsi la vittoria in una manciata di minuti. Non era Sanremo, ma la Contamination lab, quarta edizione della gara di idee e progetti legati all'innovazione promossa dall'Università di Cagliari. Protagonisti gli studenti e i giovani neolaureati: “cervelli” che hanno messo in gioco il loro sapere sul campo al Teatro Massimo di Cagliari provando a convincere la giuria di esperti con una presentazione di 7 minuti. Software, app, prodotti che ora faranno i conti con la realtà e il mercato. Ha vinto Yaar, Una squadra di tre ragazzi più una studentessa Erasmus (Alessandro Loi, Maria Zaitzeva, Alessio Cordella e Antonio Ravenna). È un software per piccole e medie imprese che vogliono innovarsi integrando la “realtà aumentata” nei loro siti web e e-commerce. Secondo Neeot di Renato Caboni, Chiara Cocco, Nicola Aldo Cabras e Federico Corona: un software per raccolta e analisi in tempo reale di dati provenienti dai sensori disposti lungo un'area di interesse e che elabora e dà informazioni alle aziende agricole. Terza piazza per OMSy. La start up di Cecilia Murru, Enrico Medda, Daniele Marras e Marco Puddu ha ideato un'applicazione per smartphone utile per lo screening della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas). Alla serata finale anche il ministro consigliere e vice ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, Gloria Berbena, e l'ambasciatore di Israele in Italia, Ofer Sachs. Oltre a YaaR, Neeot e OMSy hanno preso parte alla finale iFeel Baby, Little Alienz, Placeat, RefoodIt. Per i primi tre anche un premio di diecimila euro ciascuno da “Sardegna Ricerche” per realizzare la propria start up. Il rettore Maria Del Zompo ha assegnato il primo premio speciale da duemila euro per l'impegno in ambito sociale a LittleAlienz. La Fluorsid del presidente del Cagliari Tommaso Giulini, con il C&O Lorenzo Di Donato ha assegnato un riconoscimento di 2500 euro a ReFoodIt e ha premiato i 23 finalisti con un abbonamento alle partite. L'ambasciata americana finanzierà invece YaaR con un viaggio in Israele. «Il Contamination Lab matura idee ed esperienze. Fare impresa, creare e innovare è possibile e l'Università di Cagliari è il luogo ideale. Puntiamo - ha detto il rettore Maria Del Zompo - ad esportare il CLab per contaminare anche altri luoghi della Sardegna».

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