La Nuova Sardegna

Famiglia record a Galtellì, Luciano e Maddalena: «Felici con sette figli e un solo stipendio»

di Stefania Vatieri
La famiglia Deluigi al completo; i sette figli hanno un’età compresa tra i 15 anni e i 10 giorni
La famiglia Deluigi al completo; i sette figli hanno un’età compresa tra i 15 anni e i 10 giorni

Il papà ha 38 anni e fa l’operaio in una cava a Orosei. La mamma ha 34 anni ed è una casalinga super impegnata: «Abbiamo gli assegni familiari e il bonus di 800 euro per le famiglie numerose. Non ci manca niente Il nostro sogno è fare tanti altri figli senza fermarci mai»

24 marzo 2017
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Sette figli in quindici anni, l'ultima è nata dieci giorni fa nel bagno di casa. È lo straordinario record di una famiglia di Galtellì. «Abbiamo deciso di avere una famiglia numerosa perché i bambini ci piacciono da morire», raccontano Luciano Deluigi e Maddalena Patteri. Lui ha 38 anni, è un cavatore originario di Dorgali che si è trasferito a Galtellì per amore di Maddalena, 34 anni, con la quale ha fatto finora sette figli: Giusy 15 anni, Salvatore 14, Daniele 10, Luca 6, la dolce Milena che di anni ne ha 4 e mezzo, Marika 2 e mezzo e la neonata Arianna di appena 10 giorni. «Fin da bambina ho sempre desiderato fare la maestra perché adoro stare con i bimbi – dice Maddalena – e ora l'asilo ce l'ho a casa, come dice mio marito. Il nostro sogno è quello di avere la possibilità di fare tanti figli, senza fermarci mai».

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Nove in famiglia. Che la vita della famiglia Deluigi sia fuori dall'ordinario si capisce fin dalla mattina: nove gli spazzolini allineati nel lavandino del bagno. «E trovarli tutti di colori diversi è una vera missione», spiegano Luciano e Maddalena. La mattina la sveglia squilla per tutti alle 7.30 in punto e la colazione si fa su un tavolo lungo 3 metri con litri di latte, biscotti e qualche volta la torta della nonna. «Poi ognuno si prepara per andare a scuola e i più grandi aiutano i più piccoli a vestirsi e a lavarsi. Tutti i giorni ogni bambino deve svolgere determinati compiti in base all'età – spiega Maddalena–, ma a rotazione tutti fanno tutto: apparecchiano, sparecchiano, riordinano». Una famiglia che sembra uscita dalle pagine di un romanzo ambientato un secolo fa, resa ancora più eccezionale dalla serenità dei genitori. Anche quando si trovano a fare i conti con un evento del tutto inaspettato, come è stata la nascita dell'ultimogenita.

Il parto in bagno. «Non c'è stato neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo e provare a correre in ospedale; pochi minuti dopo ho partorito mia figlia in bagno», racconta Maddalena. È venuta al mondo così Arianna, tre chili e 100 grammi per 50 centimetri. «Erano circa le nove di sera quando dopo aver dato la buona notte a tutti sono entrata in bagno, lì mi sono accorta che stavo per partorire e ho iniziato a spingere: un istante dopo la bambina era tra le mie mani con i suoi grandi occhi aperti che mi guardavano. Completamente sporca di sangue piangeva disperata. È stato il momento più scioccante della mia vita. Ho preso un asciugamani, l'ho avvolta e in preda all'emozione ho iniziato a urlare: è nata, è nata! Si sono tutti precipitati in bagno e mio marito ha preso la bimba in braccio».

Un solo stipendio. Ai genitori che a causa della crisi dicono di non poter avere figli Maddalena risponde: «Lavora solo mio marito, operaio in una cava di marmo di Orosei, viviamo degnamente con uno stipendio, gli assegni familiari e il bonus che lo Stato riserva alle famiglie numerose: 800 euro all'anno – spiega Maddalena –. Io mi occupo della casa e dei figli ai quali non facciamo mancare niente. Anche se devo ammettere che loro hanno pochissime pretese: niente vestiti firmati o videogame di ultima generazione. E quando sentiamo che in Sardegna si fanno pochi figli, con Luciano ridiamo a crepapelle e lui commenta sempre così: dovrebbero venire a casa nostra, così forse cambierebbero idea».

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