La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Nuovi strumenti in campo per provare a rilanciare le attività imprenditoriali nelle aree di crisi industriale della Sardegna. Da domani, alle 12, aprirà lo sportello di Invitalia per presentare le domande di agevolazioni destinate agli investimenti produttivi nelle aree di crisi non complessa. Per la Sardegna, la giunta aveva proposto il riconoscimento dei territori ricompresi nei sistemi locali del lavoro di Thiesi, Fonni, Macomer, Nuoro, Nurri, Olbia, Sanluri, Villacidro, del Comune di Alghero e della porzione del sistema locale del lavoro di Cagliari con maggiore specializzazione produttiva manifatturiera. Il bando prevede fra i beneficiari le società di capitali, le società consortili e le coop, già esistenti o newco, che siano dotate di codice Ateco dei settori estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, servizi alle imprese e turismo. L’intensità degli aiuti per le piccole e medie imprese prevede un contributo del 25 per cento a fondo perduto e fino al 50 di credito agevolato in misura particolarmente conveniente. Invitalia prevede un tempo massimo di istruttoria pari a 6 mesi dalla presentazione della domanda.