La Nuova Sardegna

Aias, la vertenza in Parlamento

 Aias, la vertenza in Parlamento

Il sottosegretario al Lavoro risponde a una interrogazione di Sanna (Pd)

07 aprile 2017
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SASSARI. Il caso Aias approda in Parlamento attraverso una interrogazione presentata dal deputato Pd Francesco Sanna e sottoscritta dai colleghi di partito Giovanna Sanna, Caterina Pes, Marco Meloni, Paola Pinna e Gian Piero Scanu. Dal governo è arrivata una importante conferma, dice Francesco Sanna: «I lavoratori senza stipendio possono rivalersi sui committenti, le Asl e i Comuni». Il sottosegretario al Ministero del Lavoro Franca Biondelli, a nome del Governo, ha chiarito che tali azioni dei lavoratori sono pienamente legittime, come ha anche deciso il Consiglio di Stato. Ha poi ricostruito la responsabilità delle amministrazioni nella vicenda. «Mi son detto parzialmente soddisfatto della risposta del Governo – commenta Sanna –. Va bene l'azione degli ispettorati territoriali del lavoro e la mediazione della Prefettura di Cagliari. Ma occorre esplorare ancora più a fondo la possibilità di esercitare le azioni di vigilanza, di annullamento delle delibere illegittime e forse anche di commissariamento temporaneo degli organi di amministrazione, a tutela dell'esistenza di Aias stessa. Su questo versante occorrerà approfondire ancora, da parte del Ministero dell'Interno, sia il percorso giuridico, sia l'indirizzo politico da imprimere agli uffici territoriali del Governo» conclude il deputato Dem.

Nel frattempo la protesta dei lavoratori dell’Aias – circa 1300 distribuiti in tutta l’isola – va avanti. Da nove mesi i dipendenti non ricevono lo stipendio e il clima di tensione con l’azienda della famiglia Randazzo si è ulteriormente inasprito qualche giorno fa in seguito al licenziamento del sindacalista Armando Ciosci dell’Usb. Nel frattempo davanti ai presìdi va avanti lo sciopero della fame. Due giorni fa un lavoratore si è sentito male ed è stato soccorso dal 118.

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