Nell’isola cresce il mercato del biologico
SASSARI. Cresce la voglia di biologico in Sardegna. Nell’isola sono 2.501 i produttori e trasformatori che operano nel settore, cresciuto tra il 2014 e 2015 del 3,9% e con un giro d’affari in Italia...
SASSARI. Cresce la voglia di biologico in Sardegna. Nell’isola sono 2.501 i produttori e trasformatori che operano nel settore, cresciuto tra il 2014 e 2015 del 3,9% e con un giro d’affari in Italia che ha toccato i 4,2miliardi di euro. Aziende di trasformazione agroalimentare ma anche imprenditori agricoli che si prendono cura di oltre 146mila ettari di coltivazioni. Tutte attività produttive che guardano con attenzione alle esigenze dei consumatori italiani e, soprattutto, di quelli internazionali, molto esigenti in fatto di ecosostenibilità. Sempre con uno sguardo attento alla certificazione di terreni e colture che apre le porte ai finanziamenti per gli imprenditori che adottano le misure per le produzioni biologiche o integrate. «Il comparto sardo della piccola e media impresa, soprattutto agroalimentare – sottolinea Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese – ha sempre più necessità di avviare i sistemi di controllo per la produzione e la trasformazione del biologico e di ottenere le certificazioni dei propri prodotti. Infatti - continua Mameli – sempre più realtà produttive artigiane, agricole o turistiche, sul biologico hanno necessità di sviluppare e approfondire gli aspetti normativi, commerciali e del marketing o conoscere le prospettive di vendita internazionali».