La Nuova Sardegna

Disordini a Capo Frasca, antimilitaristi inchiodati da filmati e foto

La questura di Cagliari
La questura di Cagliari

Nonostante gran parte delle persone coinvolte negli scontri e nel lancio di sassi contro le forze dell'ordine avessero i volti coperti, gli agenti sono riusciti ugualmente a identificarli

13 aprile 2017
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SASSARI. Sono stati identificati grazie ai filmati e video i 54 manifestati, molti dei quali appartenenti ai gruppi antagonisti, denunciati dalla Digos di Cagliari per i disordini avvenuti davanti al poligono di Capo Frasca durante una protesta contro le basi militari in Sardegna. Nonostante gran parte delle persone coinvolte negli scontri e nel lancio di sassi contro le forze dell'ordine avessero i volti coperti, gli agenti sono riusciti ugualmente a identificarli.

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"Un'attenta analisi e un lavoro certosino della Digos ha consentito di arrivare a tutti i responsabili" spiega  il questore di Cagliari Danilo Gagliardi, ricordando che oggi 13 aprile è entrata in vigore la nuova normativa sulla sicurezza urbana che prevede anche l'arresto in differita per chi si rende responsabile di violenza a persone o cose in occasione o durante le manifestazioni pubbliche. «Ho letto le dichiarazioni riguardanti la prossima manifestazione del 28. Ricordo a tutti - conferma Gagliardi - che da oggi si può procedere con l'arresto in differita. La questura di Cagliari l'applicherà la nuova norma puntualmente e chirurgicamente nei confronti di chi si renderà responsabile di violenze o episodi simili».

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