La Nuova Sardegna

Psd’Az: l’Asinara parco regionale

Psd’Az: l’Asinara parco regionale

Solinas: «Serve un rilancio dell’isola, gli immobili al Comune di Porto Torres»

20 maggio 2017
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SASSARI. I sardisti in campo per la regionalizzazione e il rilancio del Parco dell'Asinara e dell’Area marina protetta. Sul tema il gruppo del Psd’Az ha presentato una mozione in Consiglio regionale. «Nonostante il passaggio formale al demanio regionale del territorio dell'Asinara, l'occupazione coloniale dei ministeri romani non è mai terminata dal lontano esproprio del 1885, con il quale il Re Umberto I la strappò al Comune di Porto Torres e ai suoi abitanti – afferma il segretario del Psd'Az Christian Solinas, primo firmatario della mozione –. La gestione del Parco nazionale e le numerose aree e fabbricati stralciati per gli usi governativi non hanno consentito quel rilancio economico, sociale, ambientale e turistico che l'intero nordovest della Sardegna attendeva per ridefinire il proprio modello di sviluppo all'indomani della crisi del polo industriale e del suo indotto. Pertanto, chiediamo alla giunta che si attivi immediatamente perché l'isola sia restituita alla comunità turritana, così che possa programmare - nel pieno rispetto dei suoi valori ambientali e paesaggistici - lo sviluppo sostenibile e riattivare un ciclo economico e produttivo in grado di generare lavoro e benessere sul territorio». I sardisti propongono una serie di impegni, scanditi temporalmente in due fasi: la prima, di strategia complessiva, riguarda lo stralcio dell'isola dell'Asinara dal sistema dei parchi nazionali, per giungere alla sua completa regionalizzazione unitamente all'Area marina protetta circostante. In attesa della realizzazione di questa fase, i Quattro mori chiedono che la giunta si impegni al trasferimento degli immobili gestiti dalla Conservatoria delle Coste al Comune di Porto Torres.

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