La Nuova Sardegna

i rischi per gli animali 

Attenzione ad acetosella e ferula 

Attenzione ad acetosella e ferula 

Mandrie e greggi faticano a riconoscere soprattutto le specie aliene

31 maggio 2017
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SASSARI. Non solo gli umani, ma anche gli animali devono stare attenti alle trappole vegetali. «Solitamente l’istinto li guida correttamente sono selettivi e l’olfatto li aiuta – dice il botanico Giuseppe Brundu – ma può accadere con specie aliene o in determinate situazioni che le bestie ingeriscano certi tipi di piante con effetti nefasti. Ad esempio, può accadere con l’oxalis pes-caprae, detto acetosella, quello che comunemente viene chiamato trifoglio e che caratterizza le campagne tra gennaio e febbraio con fioriture gialle e foglie trifolate. In realtà è una specie che arrivò in Europa dal Sud Africa : se gli ovini e ne nutrono in maniera esagerata, vanno incontro a problemi di intossicazione». Brundu ricorda che nel 1992 nella zona di Siniscola arrivò una pianta delle Solanacee, il Solanum Sisimbrifolium, tossico per il bestiame perché contiene tanti alcaloidi, caratteristica di altre piante della famiglia.
Tra le piante notoriamente più tossiche per gli animali c’è la ferula: molto temuta dai pastori, ha poteri anticoagulanti e provoca emorragie che portano alla morte i capi. Gli animali tendono a scartarla, ma il pericolo nasce quando si falcia a foraggio un terreno nel quale è presente la ferula e alcuni pezzi finiscono in mezzo al mangime di ovini e bovini, che a quel punto la ingeriscono non riuscendo più a distinguerla.
Chi porta a passeggio il cane deve fare attenzione a cosa Fido mette in bocca: sono infatti un gran numero le piante che potrebbero provocargli problemi anche seri, dall’aloe all’azalea, dalla begonia al ciclamino, dalla dieffenbachia all’edera (può essere addirittura mortale). Attenzione anche al mughetto e al rododendro, o al tasso, che ha effetti devastanti e può portare al decesso. Occhio anche alla Stella di Natale e all’iris, così come al giglio. Le sostanze contenute nelle loro foglie e nei fiori possono risultare molto insidiose per i nostri amici a quattro zampe. (a.palm.)
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