La Nuova Sardegna

Trenta quintali vanno a ruba in poche ore 

di Piero Marongiu
Trenta quintali vanno a ruba in poche ore 

Un successo la XV edizione della sagra, oltre un migliaio di visitatori arrivati da tutta l’isola

04 giugno 2017
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BONARCADO. La XV edizione della sagra “de sa Cariasa bonarcadesa”, va in archivio con piena soddisfazione degli organizzatori e con numeri che fanno ben sperare per il futuro della commercializzazione e vendita del caratteristico frutto locale. I visitatori arrivati da tutta l’isola, sono stati oltre un migliaio e gli oltre trenta quintali di ciliegie, messi a disposizione dai produttori e venduti nelle tre postazioni, sono andati esauriti nel volgere di poche ore. Del progetto di valorizzazione della ciliegia bonarcadese si è parlato nel convegno organizzato dall’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franco Pinna, al quale hanno partecipato l’assessore Comunale all’agricoltura Giovanni Pes, il responsabile di campagna amica di Coldiretti Oristano Serafino Mura e alcuni tecnici e agronomi che stanno seguendo una ventina di produttori locali durante tutto l’anno, dalla fioritura alla raccolta del frutto. «La ciliegia per la nostra comunità - ha osservato Franco Pinna - già oggi garantisce un’importante ricaduta economica, con un marchio che la identifichi, la valorizzi e la tuteli può rappresentare una fonte di lavoro per molti e di sviluppo per il territorio». Serafino Mura: «Giovedì scorso - ha detto - per la prima volta la ciliegia di Bonarcado con tre produttori era presente nel mercato di Campagna amica: in meno di mezz’ora, dei quattro quintali messi in vendita non ne è rimasto neppure un chilo. Questo significa che il prodotto è gradito, cercato e apprezzato». L’assessore Pes: «Che il nostro prodotto sia di ottima qualità - ha osservato a conclusione del convegno - è risaputo, adesso è arrivato il momento di cominciare a commercializzarlo bene». La 15esima sagra della ciliegia di Bonarcado è servita anche a gettare le basi di un progetto che non si limita soltanto a tutelarla, ma anche a creare condizioni di sviluppo per il territorio e quindi per creare lavoro ai giovani del paese. Hanno riscosso successo anche le manifestazioni collaterali alla manifestazione, come la mostra pittorica dell’artista Katia Sassu, dei prodotti dell’agroalimentare, la vendita a scopo benefico delle zippole preparate da un gruppo di volontarie e la passeggiata nei siti archeologici presenti nel territorio, curata dall’associazione Tocoele, guidata dall’archeologo Giuseppe Maisola.
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