La Nuova Sardegna

Sogeaal prova a uscire dal buio: «Rilanceremo lo scalo di Alghero» 

di Luca Fiori
Sogeaal prova a uscire dal buio: «Rilanceremo lo scalo di Alghero» 

L’azionista di maggioranza F2i annuncia investimenti e trattative in corso con i vettori low cost Dopo il crollo del 2016 legato all’abbandono di Ryanair, aprile ha segnato +18,23% di passeggeri 

16 giugno 2017
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INVIATO AD ALGHERO. Il ritorno del segno più alla voce arrivi, le trattative ben avviate con le compagnie low cost per nuovi collegamenti nazionali e internazionali e il ritorno della Ct2, la continuità territoriale con altre due rotte nazionali - oltre a Roma e Milano - assente nello scenario dei trasporti regionali dal 2013.

Dopo il crollo dello scorso anno e i dati disastrosi dei primi tre mesi del 2017, l’aeroporto di Alghero prova a ritrovare il sorriso aggrappandosi al più 18,23% di passeggeri di aprile, con un’impennata dei viaggiatori internazionali cresciuti del 21,6%.

Sei mesi dopo la privatizzazione della società di gestione dello scalo algherese, con l’avvento di F2i come azionista di maggioranza di Sogeaal, i vertici della società di gestione hanno fatto il punto sulla situazione dell’aeroporto e sulle prospettive di crescita. Impossibile non partire dal 30,6 % in meno di passeggeri rispetto al 2016 registrato tra gennaio e marzo di quest’anno. Un calo vertiginoso su cui hanno influito le cancellazioni di diversi collegamenti invernali da parte di Ryanair, sia internazionali che nazionali a partire dall’aprile scorso: i voli per la Spagna e la Germania per esempio, e quelli verso il Nord-Nord Est d’Italia, rimasto totalmente sguarnito. «Fortunatamente già dal mese di aprile - ha spiegato il direttore generale di Sogeaal Mario Peralda - abbiamo registrato buoni segnali di ripresa e il trend si è confermato anche a maggio con un incremento di passeggeri del 7%, lasciando ben sperare per la stagione estiva». Stagione che Sogeaal si aspetta di chiudere con un bilancio passeggeri ancora più brillante grazie al consistente numero di voli charter attivati, dai quali si attende il trasporto di circa 115mila persone, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno. I collegamenti riguardano Birmingham, Valencia, Madrid e Dublino, ma proseguiranno sino a tutto ottobre collegando Alghero con la Danimarca, la Finlandia, l’Inghilterra, la Norvegia, la Spagna, l’Irlanda e la Svezia. Nel mentre Sogeaal si prepara a chiudere accordi per il prossimo anno con le compagnie low cost per l’insediamento di una base operativa stabile a Fertilia e l’inizio di una lunga programmazione di sviluppo e di nuovi collegamenti nazionali e internazionali. «I contatti principali - ha spiegato Peralda - sono stati attivati con le compagnie che già operano all’interno dell’aeroporto e cioè Ryanair, EasyJet, Blue Air, WizzAir, Volotea e Smart Wings». E poi c’è la Ct2 che con altri due scali nazionali dovrebbe fungere da calamita per ulteriori traffici. «Alghero è in ripresa e si vede dagli arrivi di aprile e dalla tendenza in crescita di maggio e giugno, anche grazie ad una programmazione attenta - commenta il sindaco di Alghero Mario Bruno - tuttavia dobbiamo lavorare fin da ora per l’autunno. Questa stagione, estiva sarà salvata dai charter e dai voli che il territorio comunque attrae senza incentivi. La continuità territoriale 1 il cui bando già pubblicato apre finalmente al low cost, la pubblicazione spero imminente della Ct2 sulle rotte minori italiane, aprono prospettive interessanti per riportare il traffico ai livelli del 2015». Soddisfazione anche tra gli operatori turistici con un richiamo alle istituzioni. «La Regione pensi seriamente a mettere in campo una strategia turistica - commenta Enrico Daga presidente provinciale della Federazione italiana pubblici esercizi - non sono gli aeroporti ad attrarre i turisti, ma i territori».



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