Keller, l’assessore convoca i sindacati
di Luciano Onnis
La Piras incontra i rappresentanti di Fiom, Fsm e Uilm il 6 luglio: annullato il sit in di protesta a Cagliari
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VILLACIDRO. Oggi avrebbero dovuto manifestare con un presidio davanti all’assessorato regionale dell’Industria, in extremis ieri in tarda mattinata è arrivata la convocazione dell’incontro che avevano chiesto e sollecitato. Sulla vertenza Keller i sindacati territoriali Fiom, Fsm e Uilm hanno ottenuto quanto chiedevano: un faccia a faccia con l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras per conoscere gli esiti degli incontri avuti le scorse settimane dalla Regione con soggetti imprenditoriali interessati a rilevare lo stabilimento di carrozze ferroviarie in procedura fallimentare. Le tre sigle sindacali sono state convocate il 6 luglio prossimo e potranno allora sapere se qualcosa si muove o se la fase di stallo prosegue senza vie d’uscita. Quella della Keller sta diventando una storia senza fine, in piedi da una decina d’anni ma precipitata nel 2011 quando l’azienda ha dichiarato fallimento e chiuso i due stabilimenti di Villacidro (primario) e di Carini, in Sicilia. Da allora è stato tutto un susseguirsi di speranze, promesse e cocenti delusioni, con l’unico vero risultato che 276 lavoratori (più 130 in Sicilia) sono stati mandati a casa, in cig e poi mobilità. Il tribunale civile ha poi dato incarico a curatori giudiziali di vendere l’azienda per pagare i circa 18 milioni di euro vantati dai creditori. Tentativo di vendita già fatto dai vertici aziendali prima del fallimento. Ma un acquirente per l’acquisizione del ramo aziendale, la riapertura della fabbrica e la ripresa produttiva, non è stato trovato. La vendita “spezzattino” all'asta è stata evitata solo perchè il Consorzio industriale, che ne ha titolo, si è inserito nell’acquisto. Con il risultato che è stata bloccata la gara di vendita, ma con risvolti futuri solo immaginari. Si cercano imprenditori che rilevino la fabbrica, ma nessuno li ha trovati. Qualche nome è stato fatto, sono state prospettate all’assessorato regionale dell’Industria manifestazioni d’interesse, ma a conti fatti il carniere è sempre vuoto. A meno che il 6 luglio nell’incontro con l’assessore Piras non salti fuori dal cilindro un bel coniglio d’estate.