La Nuova Sardegna

Ancora tre giorni di caldo l’isola ritorna a 40 gradi

di Claudio Zoccheddu
Ancora tre giorni di caldo l’isola ritorna a 40 gradi

Allerta meteo della Protezione civile, Lucifero allenterà la morsa mercoledì notte Poi temperature in calo anche di dieci gradi: arriva l’aria fresca dell’Atlantico 

07 agosto 2017
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SASSARI. Doveva essere una tregua veloce e così è stato. Ieri il caldo ha concesso una pausa all’incredibile performance che da dura giorni, troppi perché si potessero apprezzare quei 5 gradi in meno segnati in media dai termometri. Da oggi, però, ricomincia il calvario che dovrebbe durare fino a mercoledì notte. Tre giorni di passione stigmatizzati dall’ennesimo avviso di allerta meteorologica diffuso dalla Protezione civile.

Condizioni meteo avverse. Da oggi fino a mercoledì notte il termometro ritornerà sulle medie dei giorni scorsi: 40 gradi temperature massime praticamente ovunque con punte di caldo drammatico annunciato nelle zone dell’interno. La Protezione civile ha lanciato l’allerta e diffuso il prontuario per alleviare la sofferenza: «Per i prossimi tre giorni le temperature sulla nostra isola continueranno a mantenersi su valori molto elevati con il superamento dei 40 gradi, specie nelle zone interne della Sardegna meridionale e occidentale – si legge nell’avviso diffuso ieri –. Per evitare problemi sarebbe meglio non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, un consiglio valido soprattutto per i soggetti a rischio. In casa, invece, ci si può proteggere dal calore del sole con tende o persiane». Anche l’alimentazione può dare una mano a sfuggire ai colpi di calore: «In generale sarebbe opportuno consumare pasti leggeri e mangiare molta frutta, bere adeguatamente evitando bevande alcoliche e caffeina. Poi, meglio indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro evitando le fibre sintetiche». Una particolare attenzione deve essere dedicata a chi sta male: «Se in casa ci sono persone malate è opportuno fare attenzione che non siano troppo coperte. I soggetti a rischio sono le persone anziane e non autosufficienti o convalescenti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli ma chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta». Piccoli consigli che non scacciano l’afa ma che possono aiutare a viverla meglio, per quanto possibile.

Notti bollenti. L’ondata di calore del 2017 sembra destinata a passare alla storia. I meteorologi si affannano nella ricerca dei precedenti ma quasi tutti concordano sull’eccezionalità di un evento – l’anticiclone africano Lucifero – che ha reso invivibili anche le notti. Dopo una settimana di caldo torrido anche nelle ore in cui si dovrebbe respirare, i prossimi giorni si annunciano non troppo differenti rispetto a quelli appena passati. La calura notturna si sposterà sulla costa orientale e sulle aree a sud, senza abbandonare le zone del Nuorese: Olbia, Lanusei, Tortolì, Cagliari e tutti il centri del Medio Campidano e del Sulcis saranno molto caldi anche durante la notte con punte di 29 gradi a Tortolì e con media di 27 gradi nelle altre città. Lucifero, quindi, non concederà tregue nemmeno dopo il tramonto. L’ondata di grande caldo dovrebbe terminare giovedì, quando è previsto un crollo delle temperature massime anche di dieci gradi per via dell’irruzione di una corrente fresca proveniente dall’Atlantico che farà sentire la sua forza soprattutto nel Nor Italia ma che dovrebbe interessare anche la Sardegna, dove le massime ritorneranno nelle medie stagionali e il caldo sarà meno opprimente.

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