La Nuova Sardegna

Colpito alla testa da un’elica: grave un sub

di Luciano Onnis
Colpito alla testa da un’elica: grave un sub

Cagliari, Renato Orsatto si era immerso nello stagno di Santa Gilla ed è stato travolto da una barca

07 agosto 2017
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CAGLIARI. Colpito alla testa dall’elica del motore di una barca mentre in immersione si stava procurando le esche nello stagno di Santa Gilla. Renato Orsatto, 49 anni, pescatore di Cagliari, è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Brotzu con profonde ferite al capo. L’incidente è accaduto ieri mattina intorno alle 9 e ancora non è chiaro come sia potuto accadere. Gli uomini della squadra mobile e della scientifica stanno cercando di stabilire la dinamica per accertare tutte le responsabilità. Secondo quanto finora ricostruito dagli investigatori, Renato Orsatto, che era arrivato sul posto assieme a un amico, si era immerso in acqua dalla sponda dello stabulario di Sa Illetta, raggiungendo il punto di raccolta a una cinquantina di metri dalla riva, lungo il passaggio delle barche della peschiera. Mentre era in semi immersione con l’utilizzo delle bombole di ossigeno, è passato un barchino con due addetti alla raccolta di cozze e arselle del consorzio ittico (il cui presidente è fratello di Renato Orsatto) che ha colpito alla testa il sub. I due pescatori sull’imbarcazione hanno poi raccontato ai poliziotti di aver sentito un botto e di aver pensato di aver colpito un oggetto galleggiante. Si sono subito ricreduti quando hanno visto bollicine di ossigeno provenire da sott'acqua (i tubi dell’erogatore erano rimasti tranciati) e una chiazza rossa che andava allargandosi a vista d’occhio. Era sangue, quello fuoriuscito dalla testa del pescatore subacqueo colpito alla testa dall’elica del motore della loro barca. Senza esitazioni si sono gettati in acqua e soccorso il sub travolto, portandolo a riva e chiedendo l’intervento del 118 e della polizia attraverso il 113. «Era cosciente – ha raccontato uno dei due pescatori della barca –, si lamentava per i dolori ma rispondeva lucidamente. Gli ho parlato senza sosta per tenerlo vigile fine all’arrivo dell’ambulanza». Il ferito è stato trasportato con codice rosso di emergenza all’ospedale Brotzu, con ricovero in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente sono arrivate alcune pattuglie della polizia (compresa quella in servizio di pattugliamento nel litorale con le moto d’acqua) seguite dalla squadra della Polizia scientifica. Gli investigatori hanno cercato di raccogliere ogni elemento utile per capire l’accaduto. Non è stato ritrovato alcuna boa segnaletica da sub che forse Renato Orsatto avrebbe dovuto avere, mentre invece c’era lì vicino un galleggiante di plastica arancione, uno di quelli solitamente utilizzati per l’ormeggio in acqua delle piccole imbarcazioni che si muovo nello stagno. Non ci sono certezze ma il pescatore potrebbe aver usato proprio questo segnale al posto della boa regolamentare, anche se questo aspetto verrà stabilito dagli inquirenti. Orsatto è un pescatore molto accorto ed esperto ma stavolta potrebbe aver avuto un eccesso di sicurezza.

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