La Nuova Sardegna

choc a santadi 

Investe la zia con l’auto e fugge arrestato per omicidio stradale

di Gianfranco Nurra
Investe la zia con l’auto e fugge arrestato per omicidio stradale

SANTADI. Stava rientrando a casa, dopo la solita passeggiata che faceva ogni sera con le amiche lungo la strada alla periferia del paese, ma non è mai arrivata nella sua abitazione. Un’auto l’ha...

02 settembre 2017
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SANTADI. Stava rientrando a casa, dopo la solita passeggiata che faceva ogni sera con le amiche lungo la strada alla periferia del paese, ma non è mai arrivata nella sua abitazione. Un’auto l’ha investita, lungo la strada che porta alla frazione di Terresoli, a quattro chilometri da Santadi, e l’autista si è dato alla fuga. È morta così Teresa Senis, una pensionata di 73 anni di Santadi. Il corpo è rimasto per un tempo imprecisato sul bordo della strada che porta da Santadi a Terresoli ed è stato scoperto intorno alla mezzanotte tra giovedì e ieri da un automobilista, che ha dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della stazione del paese e gli uomini del Nucleo radiomobile della Compagnia di Carbonia che, dopo i primi rilievi, hanno iniziato la ricerca del responsabile dell’incidente. Le tracce dell’incidente erano evidentissime. Una frenata sull’asfalto indicava chiaramente il punto dell’impatto. Probabilmente a causa del buio l’automobilista ha visto solo all’ultimo momento la donna e non è riuscito ad evitarla. Considerato che la strada serve soprattutto la circolazione locale, i militari hanno concentrato la loro attenzione su automobilisti e vetture del paese, iniziando una ricerca quasi certosina, casa per casa, nel tentativo di identificare il responsabile.

A casa di Renato Arceri, di 53 anni, bracciante agricolo in pensione, che abita a circa due chilometri dal luogo dell’incidente, hanno rivenuto chiusa nel garage una Alfa Romeo GT nera, che portava i segni di una collisione. L’uomo, che è nipote della vittima in quanto figlio di un fratello del marito defunto della donna, al momento non era in casa. Qui aveva cercato di nascondersi subito dopo l’incidente, dopo aver nascosto l’auto nel garage, ed era poi uscito. I carabinieri hanno iniziato la ricerca lungo le vie del paese. Le condizioni dell’auto, sulla quale erano evidenti i segni dell’impatto della carrozzeria con un corpo estraneo, ma anche la presenza di tracce organiche della vittima, non lasciavano infatti molti dubbi sull’accaduto. Rintracciato, Renato Arceri non ha potuto far altro che ammettere l’incidente ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. È stato sottoposto ad alcoltest, ma i risultati si conosceranno nei prossimi giorni. L’uomo era già noto alle forze dell'ordine: nel suo passato c’è un precedente, la fuga dopo un incidente avvenuto nel 2007.

Grande la costernazione in paese, dove la donna era conosciutissima. «È un dramma – ha commentato il sindaco Elio Sundas – che ha colpito fortemente la nostra comunità nella quale Teresa Senis era conosciuta e benvoluta». Esclusa, almeno per il momento, la possibilità di retroscena che potrebbero aver portato all’incidente. Per quanto si sa, tra zia e nipote non c’erano dissapori. La casualità, insomma, unita probabilmente ad altri elementi che sarà il giudice a valutare, sembra essere la causa prima della morte della donna. Arceri, che dovrà rispondere di omicidio stradale, verrà giudicato per direttissima.

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