La Nuova Sardegna

Turismo, settembre da record in Sardegna: atteso un più 10 per cento

Turisti per le vie di Alghero (foto Gabrielli)
Turisti per le vie di Alghero (foto Gabrielli)

È la stima di Federalberghi. A trainare la bassa stagione i turisti stranieri

04 settembre 2017
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CAGLIARI. Sarà un settembre da record per il turismo in Sardegna. Secondo Federalberghi, dopo gli aumenti di arrivi e presenze tra luglio e agosto, dovuti alla scelta degli stranieri di evitare mete ritenute poco sicure e al ritorno degli italiani, il trend atteso per questo mese «è molto positivo e si aggira su un +10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con incrementi ancora maggiori in alcune località come Cagliari». L'associazione di categoria vede con ottimismo la chiusura della stagione estiva con più di 9 milioni di italiani che faranno almeno un giorno di vacanza a settembre: di questi, circa 200mila arriveranno nell'Isola e andranno ad incrementare le presenze negli alberghi che «quest'anno hanno registrato un vero e proprio boom».

Ne è convinto il vice presidente di Federalberghi Sardegna, Mauro Murgia, che spiega: «A settembre arriveranno soprattutto gli stranieri del Nord Europa, quindi Svizzera, Germania e Austria. Prevalentemente, grazie alle temperature più miti rispetto ai Paesi d'origine, questi turisti cercano sempre il sole e il mare, anche se quest'anno si è riscontrato un buon numero che ha scelto l'Isola per altre tipologie: si sono visti parecchi cicloamatori, escursionisti e chi ha optato per brevi soggiorni in città».

Certo i numeri sono importanti, ma per Federalberghi serve una programmazione per il futuro: «purtroppo - argomenta Murgia - stentiamo a ritrovare una strategia a livello regionale, e se anche ci fosse nessuno l'ha detto agli operatori. Assistiamo piuttosto ad interventi spot, mentre dovremmo prendere esempio da altri Paesi comunitari come la Spagna. È un pò come vedere in campo le due nazionali, quella spagnola e quella italiana: la nazionale spagnola programma e segue i propri giocatori da ragazzini, qui da noi noi se capita cerchiamo di cavarcela».

«Inoltre - spiega ancora Murgia - nella grandi capitali europee si assiste ad un'inversione di tendenza sui B&B e le piccolissime strutture, perchè hanno visto che non generano ricchezza: l'obiettivo che si sono prefissati è meno gente ma che spende di più. Vedremo cosa accadrà qui in Italia».

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