La Nuova Sardegna

Due stalattiti nel bagaglio turisti multati e denunciati

di Claudio Zoccheddu
Due stalattiti nel bagaglio turisti multati e denunciati

Una coppia di tedeschi sorpresa all’aeroporto di Elmas dagli addetti alla security Dovranno pagare 1700 euro e rispondere dell’accusa di furto e ricettazione

14 settembre 2017
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CAGLIARI. Si sono presentati all’imbarco come se niente fosse. Documenti in una mano, manico del trolley nell’altra. Come tanti, in questo periodo. La coppia, però, trasportava due souvenir del tutto particolari, ricordi che non si possono acquistare sulle bancarelle delle località di villeggiatura o nei negozi specializzati. I turisti tedeschi che martedì sera sono stati fermati all’aeroporto di Elmas avevano in valigia due stalattiti lunghe, in totale, circa 35 centimetri. L’ultimo esempio di quello che può capitare quando gli analfabeti ambientali vengono lasciati liberi di esprimere tutta la loro ignoranza davanti a un capolavoro della natura come una stalattite, una concrezione calcarea che potrebbe aver impiegato secoli per raggiungere i 30 centimetri di lunghezza. Un processo interrotto arbitrariamente in un attimo di follia, forse per il gusto di portare a casa un pezzo di un’isola talmente bella da riuscire ad attrarre anche chi non riesce a comprendere concetti elementari come il rispetto per l’ambiente.

Bloccati al check-in. Quando il bagaglio a mano dei due turisti tedeschi è stato controllato al raggi X, la presenza di due oggetti fuori dall’ordinario non è sfuggita agli addetti alla security dello scalo cagliaritano. La valigia è stata bloccata ma i due passeggeri sono riusciti a proseguire il viaggio verso Basilea, in Svizzera, dopo aver abbandonare il bagaglio a mano. I due hanno quindi abbandonato l’isola ma il bagaglio è rimasto in Sardegna, per fortuna insieme a una fotocopia dei documenti e delle carte d’imbarco che erano rimaste nella valigia. L’episodio è stato subito segnato agli agenti del Corpo forestale che hanno requisito le due stalattiti, che proverrebbero dalla zona di Nebida, nel Sulcis, e hanno iniziato a compilare i verbali intestati ai due turisti. Un altro tipo di souvenir della Sardegna che, questo sì, verrà recapitato in terra teutonica.

I provvedimenti. I due turisti saranno presto raggiunti da una denuncia per furto e ricettazione e dovranno pagare una multa di circa 850 euro a testa, comprese le spese di notifica. I vandali con la passione per le grotte, quindi, non la passeranno liscia e dovranno metter mano al portafogli per pagare la multa e per assicurarsi le prestazioni di un legale che dovrà difenderli dall’accusa di furto e ricettazione. Un compito arduo anche per un principe del foro.

Furti di sabbia. Per i due turisti sorpresi con le mani nel sacco, ce ne sono altri che invece continuano a sgattaiolare dai gate, o dai porti, sfuggendo a multe e denunce. Lo dimostra l’ingente quantitativo di sabbia sequestrata nel solo scalo cagliaritano dove la sabbia sequestra supera ogni anno la tonnellata di peso e dove si tirano le somme dei litorali più saccheggiati. La spiaggia che guida la classifica della maleducazione è sempre Is Aruttas che quest’anno, per il momento, ha fatto segnare il ragguardevole peso di 250 chili. Gli addetti alla security, per fortuna, dell’aeroporto si sono già organizzati per restituire la sabbia di quarzo alla spiaggia del Sinis.

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