Nuove accuse per Marco Simeone
L’ex sindaco di Carloforte deve rispondere della bancarotta della società Marna
26 settembre 2017
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CAGLIARI. Arrivano nuovi guai giudiziari per Marco Simeone, ex sindaco e oggi consigliere comunale di Carloforte nel gruppo d’opposizione «Oltre il 2000»: condannato il 28 settembre 2016 a nove anni di reclusione per la sequenza di 27 fatti di bancarotta messi insieme con la fabbrica di vernici Sept Italia, di cui era proprietario, Simeone rischia un nuovo giudizio per altri tre fatti di bancarotta che il pm Giangiacomo Pilia gli contesta come proprietario e amministratore unico, poi amministratore di fatto, della società Marma srl, dichiarata fallita dal tribunale di Cagliari il 24 novembre del 2014. L’ex sindaco condivide uno dei capi d’imputazione con Riccardo Pissard, condannato a un anno nel procedimento Sept, che lo sostituì come amministratore della società per otto mesi, tra aprile e dicembre del 2010. L’inchiesta è chiusa e l’avviso 415 bis è stato notificato agli indagati, che hanno un mese di tempo per farsi interrogare e per produrre prove e atti difensivi.
Stando alle accuse, Simeone avrebbe omesso di consegnare al curatore fallimentare la documentazione contabile relativa all’anno 2014 e al triennio precedente. Quindi di aver aggravato il dissesto della società fallita «astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento» malgrado le perdite ammontassero a 666 mila euro, diventati poi tre milioni e 343 mila. L’ex sindaco di Carloforte è infine accusato di aver cagionato alla società Marna, attraverso complicati intrecci con altre società in cui era coinvolto – Sept, Wahoo spa, Quasar srl, Saffirina - un danno patrimoniale di 12 milioni e 389 mila euro al 2014.
Questa mattina l’ideatore del Girotonno sarà ancora in tribunale per rispondere di peculato continuato, falso ideologico continuato e aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale e truffa aggravata per aver usato privatamente l’auto blu comunale, una Tojota Auris, e incassato rimborsi per missioni inesistenti tra il 2014 e il 2015. (m.l)
Stando alle accuse, Simeone avrebbe omesso di consegnare al curatore fallimentare la documentazione contabile relativa all’anno 2014 e al triennio precedente. Quindi di aver aggravato il dissesto della società fallita «astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento» malgrado le perdite ammontassero a 666 mila euro, diventati poi tre milioni e 343 mila. L’ex sindaco di Carloforte è infine accusato di aver cagionato alla società Marna, attraverso complicati intrecci con altre società in cui era coinvolto – Sept, Wahoo spa, Quasar srl, Saffirina - un danno patrimoniale di 12 milioni e 389 mila euro al 2014.
Questa mattina l’ideatore del Girotonno sarà ancora in tribunale per rispondere di peculato continuato, falso ideologico continuato e aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale e truffa aggravata per aver usato privatamente l’auto blu comunale, una Tojota Auris, e incassato rimborsi per missioni inesistenti tra il 2014 e il 2015. (m.l)