La Nuova Sardegna

Regione, via libera in commissione alla doppia preferenza di genere

L'aula del consiglio regionale
L'aula del consiglio regionale

La rete Heminas: "Sta ora all'aula riscrivere una realtà in cui le donne siano rappresentate dove si decide il futuro dell'isola" . Reazioni positive nella società civile, il Coordinamento 3: sulla norma che andrà in discussione chiediamo il voto palese

28 settembre 2017
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CAGLIARI. Via libera della commissione Autonomia allo stralcio che prevede l'inserimento della doppia preferenza di genere nell'attuale legge elettorale statutaria. Il parlamentino presieduto da Francesco Agus (Campo Progressista) ha licenziato il testo con il voto contrario di Gennaro Fuoco e di Marcello Orrù, esponenti del gruppo Psd'Az-La Base.

Due gli articoli nel testo: il primo sulla doppia preferenza, il secondo riguarda le liste, in particolare il caso dell'Ogliastra, e prevede che «nel caso di lista circoscrizionale con due soli candidati devono essere rappresentati entrambi i generi, a pena di inammissibilità». Lo stralcio è la sintesi di tre proposte di legge che avevano come primi firmatari Anna Maria Busia (Campo Progressista), Michele Cossa (Riformatori) e Gianfranco Congiu (Pds). Il provvedimento potrebbe approdare in Aula subito dopo l'approvazione della riforma della Rete ospedaliera.

«Il futuro è rosa e inizia oggi. Forse». Così la rete Heminas, che porta avanti la battaglia per l'introduzione della doppia preferenza di genere, nel sistema elettorale regionale, commenta il via libera della leggina da parte della Commissione Riforme del Consiglio regionale.

«In Sardegna la richiesta di introduzione del sistema era stata già fatta con manifestazioni pubbliche nel 2013 - spiega Heminas - La Regione però, dopo rassicurazioni e rimandi, la bocciò con un discutibile voto segreto. Le stesse rassicurazioni hanno continuato a farsi anche in questi mesi, dopo che abbiamo mobilitato un flash mob davanti al Consiglio il 27 aprile e che varie associazioni si sono mosse per chiedere l'approvazione della norma della cui proposta presentata ad inizio legislatura è prima firmataria la Consigliera Anna Maria Busia.

L'interesse e l'attenzione suscitata sono stati enormi. Non solo per le oltre 12 mila e trecento adesioni al gruppo Facebook, ma anche per il sostegno della Presidente della Camera Laura Boldrini». «Sta al Consiglio adesso - conclude Heminas - riscrivere una realtà in cui anche le donne siano rappresentate là dove si decide il futuro della Sardegna. Un futuro più giusto in nome di un equilibrio di genere che sinora non è stato realizzato».

Immediata la reazione positiva fra i gruppi che hanno sostenuto la battaglia per la doppia preferenza di genere nel voto. Così il Coordinamento 3 che due giorni fa aveva promosso a Cagliari una conferenza stampa per sollecitare lo stralcio chiesto in consiglio regionale da Busia e altri alla quale hanno partecipato anche sindache e amministratrici: "Esprimiamo apprezzamento per la positiva conclusione dei lavori in Commissione Autonomia sulla proposta di stralcio dalla discussione della legge elettorale della norma sulla doppia preferenza di genere. Ciascuno dei 60 consiglieri da questo momento dovrà sentirsi investito personalmente, politicamente e moralmente della responsabilità di recepire la proposta e modificare subito la legge elettorale della Sardegna, così da dare applicazione a quanto disciplinato con legge nazionale 20/2016. Confidiamo nella sensibilità e sollecitudine del presidente Ganau per una immediata convocazione dell'Aula a garanzia di quanto la norma prevede".

Anche il Coordinamento 3 chiede di poter verificare attraverso il voto palese "la coerenza di una classe politica attenta alle esigenze di una democrazia paritaria che la società civile sarda a gran voce sta esprimendo"

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