La Nuova Sardegna

Delrio: Meridiana-Qatar intesa che fa bene all’Italia

Delrio: Meridiana-Qatar intesa che fa bene all’Italia

Il ministro: «È la seconda compagnia aerea, deve avere prospettive di sviluppo» I sindacati soddisfatti ma cauti. Usb: servono nuove capacità manageriali 

30 settembre 2017
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SASSARI. L’accordo tra Meridiana e Qatar Aiways è una buona notizia non soltanto per la Sardegna ma per tutta l’Italia. A dirlo è il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, il principale protagonista della svolta nei cieli: «Non dimentichiamo che Meridiana è la seconda Compagnia italiana dopo Alitalia e dunque c'è necessità che abbia prospettive di sviluppo. E qui ci sono tutte le opportunità pronte per essere colte», ha detto Delrio a Taranto nel commentare il closing atteso da mesi: con la firma arrivata giovedì Qatar Airways acquisisce il 49% di AQA Holding, il nuovo azionista di controllo di Meridiana Fly. Un’operazione, secondo indiscrezioni, da 100 milioni di euro. Il ministro ha parlato di una crisi «che è stata portata a soluzione finalmente, adesso in maniera definitiva con gli accordi tra Qatar e Meridiana. È un accordo molto importante perché prevede investimenti massicci nel rilancio della compagnia. Siamo molto felici di questo perché significa più prospettive occupazionali». Il ministro ha ringraziato «tutti coloro che hanno lavorato per favorire l’accordo, ai sindacati che hanno creduto in questa ristrutturazione». E che ora sono soddisfatti: parole di apprezzamento sono state espresse dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, firmatari dell’accordo quadro del giugno 2016. Le tre sigle ricordano il sacrificio di oltre 1000 dipendenti e si augurano che la nuova compagnia mantenga la centralità a Olbia e che arrivino presto i nuovi aerei: i vecchi Md 80 devono essere dismessi man mano che arrivano i nuovi aerei della neonata società». Il rinnovo della flotta fa parte del nuovo piano industriale: 25 nuovi aerei tra Boeing 767 e Boeing 737. Anche il sindacato di base Usb, non firmatario dell'accordo quadro del giugno 2016, interviene sulla definizione dell'accordo. Il leader Francesco Staccioli sottolinea che non si «possono e non si vogliono dimenticare le centinaia di licenziamenti e i tagli salariali draconiani frutto di questo accordo. In questo settore tutte le ristrutturazioni basate su tagli occupazionali e salariali non hanno portato da nessuna parte, come dimostrato dai tristi precedenti di Alitalia con i patrioti di Cai prima e Etihad poi». Il sindacato Usb annuncia la massima attenzione alle mosse della nuova realtà alla quale garantirà pieno sostegno «se Qatar Airways dimostrerà di dare una vigorosa virata all'attuale situazione, portando nuove capacità manageriali e i necessari investimenti che permettano di recuperare occupazione e prospettive salariali».

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