La Nuova Sardegna

Eurispes: «In Sardegna emergenza usura»

Eurispes: «In Sardegna emergenza usura»

Per i ricercatori il 12% delle famiglie ha fatto ricorso agli strozzini, soprattutto per i debiti di gioco

07 ottobre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. È allarme usura in Sardegna. Secondo una ricerca dell’ Eurispes il 12% delle famiglie sarde ha fatto ricorso agli usurai per ottenere prestiti che si aggirano, in media, intorno ai 10mila euro. Il debito complessivo delle famiglie sarde è di 1,9 miliardi di euro.

La ricerca è stata condotta dal centro di ricerca Eurispes in collaborazione con il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura del ministero dell’Interno. Secondo gli analisti, l’area a maggior rischio usura è Sassari con il 72,79% , seguita a ruota da Cagliari (65,16%) e Nuoro (62,43%), mentre Oristano registra la percentuale più bassa (40,93%).

Sono soprattutto le imprese a finire nella rete del racket. Secondo l’ Eurispes il 10% delle 33.939 aziende agricole censite si è rivolta agli usurai con una richiesta media di 30 mila euro, per un ammontare complessivo di 101 milioni di euro prestati e 224 milioni restituiti. Più bassa la cifra richiesta dal 10% delle aziende di commercio, in media 15mila euro. Su 117 milioni prestati, i commercianti sono stati costretti a restituirne agli usurai addirittura 257 .

Tra le vittime, purtroppo, non ci sono solo imprenditori e commercianti, ma anche famiglie e pensionati. «Negli ultimi anni la fascia di soggetti a rischio usura ha coinvolto sempre più persone a reddito fisso, tanto dipendenti che siano pubblici o privati, quanto pensionati», fanno sapere dal centro di ascolto della Caritas di Sassari, che nel 2013 aveva addirittura aperto un centro antiusura, poi chiuso per mancanza di fondi.

Dai dati della Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, pubblicati in un recente report, è emerso un considerevole incremento delle persone che hanno chiesto aiuto. «Negli ultimi anni ci si indebita soprattutto per il gioco d’azzardo – dicono alla Caritas – Ci sono sempre più persone che si rovinano per il gioco. È frequente che si ricorra agli usurai proprio per avere altra disponibilità di contante e continuare a giocare, nella speranza di recuperare quello che si è perso, spesso i risparmi di una vita. È una tragedia». La Caritas, proprio per aiutare le vittime degli usurai, ha ideato due progetti: il microcredito d’impresa per i commercianti, fino a 25mila euro, e il prestito della speranza per le famiglie fino a 7mila e 500 euro. «Spesso vengono padri di famiglia disperati perché hanno perso tutto lo stipendio alle slot machine – dice il responsabile della Caritas di Sassari – Noi li aiutiamo elargendo il prestito della speranza che, ovviamente, deve essere restituito, a tassi di interesse contenuti».

L’unica consolazione per la Sardegna è che – come sottolineano i ricercatori dell’Eurispes – a differenza di altre regioni «non si segnalano attività di organizzazioni criminali legate all’usura».

«Occorre potenziare le misure per l’accesso al credito – avverte il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci –. Abbiamo il dovere di intervenire e chiediamo alla Giunta regionale di farlo già con la prossima legge finanziaria per combattere anche con strumenti straordinari uno dei crimini più odiosi». (g.z.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative