La Nuova Sardegna

tangente per ottana 

Galantuomo e Copparoni: il riesame decide sulla libertà

CAGLIARI. L’ex sindaco di Quartu Davide Galantuomo e l’ex calciatore Renato Copparoni chiedono di tornare in libertà dopo l’arresto per corruzione legato alla tangente sull’impianto fotovoltaico di...

14 ottobre 2017
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CAGLIARI. L’ex sindaco di Quartu Davide Galantuomo e l’ex calciatore Renato Copparoni chiedono di tornare in libertà dopo l’arresto per corruzione legato alla tangente sull’impianto fotovoltaico di Ottana. La stessa richiesta è stata presentata al tribunale del riesame dai dirigenti emiliani Gianni Lolli e Luigi Betti, tutti agli arresti domiciliari. Ieri mattina le istanze sono state discusse davanti al collegio presieduto da Tiziana Marogna. Hanno parlato i difensori Guido Manca Bitti, Riccardo Floris e Matteo Pinna, mentre la Procura rappresentata dai pm Gaetano Porcu ed Emanuele Secci ha dato parere negativo all’attenuazione della misura cautelare. Il tribunale depositerà la decisione entro lunedì della prossima settimana. Per ora nessuna istanza da parte di Salvatore Pinna, considerato il regista dell’operazione e il personaggio centrale dell’inchiesta Sindacolpoli, condotta dalla Procura di Oristano, di cui la vicenda Ottana è soltanto una parte trasferita a Cagliari per competenza territoriale.

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