Mdp attacca: tagliati i fondi del Reis
Gli ex Sel: subito un vertice di maggioranza. Ma Paci e Arru: risorse confermate
27 ottobre 2017
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CAGLIARI. La Finanziaria sprint che doveva correre come una lepre, è finita invece subito sotto accusa poche ore dopo la sua prima uscita ufficiale in Consiglio regionale. Se l’attacco di Cgil, Cisl e Uil per le «scarse risorse stanziate a favore delle politiche del lavoro» potrebbe essere considerato persino scontato, è stato inaspettato quello lanciato dai banchi della maggioranza da Articolo 1-Mdp. Con un duro comunicato, firmato dal gruppo in Consiglio regionale, hanno contestato alla giunta Pigliaru di aver tagliato il fondo a sostegno del Reddito di cittadinanza, il Reis, all’insaputa della coalizione. «Nella bozza – si legge – abbiamo scoperto che il finanziamento è stato ridotto da 44 milioni a 30. È un fatto grave e ingiustificabile. Gli assessori Raffaele Paci, bilancio, e Luigi Arru, sanità e politiche sociali, devono porre rimedio all’errore». Per aggiunge qualche riga dopo: «Chiediamo con urgenza un vertice di maggioranza, perché a questo punto se alcuni assessori non hanno chiaro quanto sia importante la difesa e l’emancipazione dei più deboli, possono serenamente cambiare schieramento». Secondo Mdp, nella Finanziaria dell’anno scorso allo stanziamento base, 30 milioni, erano stano stati aggiunti i 14 non spesi dai Comuni nel 2016, e «quindi quell’importo complessivo andava comunque riconfermato». L’accusa è stata però respinta dalla giunta: «Non c’è stato alcun taglio – hanno scritto gli assessori Paci e Arru - i 30 milioni previsti nel 2017 sono stati tutti confermati per il 2018». A parte le cifre su cui Mdp e la giunta per ora sembrano essere molto lontani, lo strappo improvviso ha allarmato la maggioranza. Tanto che, nel comunicato di replica, è stato il presidente Francesco Pigliaru a sostenere che da oggi in poi «tutti dobbiamo impegnarci a trovare un’idea condivisa su quali dovranno essere gli stanziamenti appropriati per le politiche a favore dell’inclusione sociale». Con anche questa dichiarazione dell’assessore Paci: «La Finanziaria non è della giunta, vogliamo condividerla con il Consiglio, per ragionare sin dall’inizio e insieme sulle priorità e sulle risorse». Massima attenzione sul Reddito di cittadinanza è stata confermata anche da Franco Sabatini, Pd, presidente della commissione bilancio del Consiglio, che ieri ha cominciato il giro delle audizioni sulla Finanziaria. Però Sabatini non ha comunque nascosto di «essere rimasto sorpreso dalle esternazioni del gruppo Articolo 1-Mdp». Dunque, il cammino del bilancio 2018 è cominciato in salita e in maggioranza dovrà comunque e presto esserci il chiarimento, per evitare che diventi una scalata. Da parte loro Cgil, Cisl, Uil e Ugl un primo giudizio sulla Finanziaria l’hanno già espresso: «È una manovra insoddisfacente e le politiche del lavoro della Regione continueranno a essere fallimentari se non ci sarà un cambio di strategia. Sono necessari maggiori finanziamenti e devono essere mirati a un aumento effettivo dell’occupazione al di là dei timidi segnali di ripresa». Le audizioni della commissione proseguiranno martedì e quel giorno bisognerà vedere se il clima in maggioranza si sarà rasserenato. Non secondo i Riformatori, partito di opposizione, che con il coordinatore Pietrino Fois hanno scritto: «È una Finanziaria zeppa di false promesse e inspiegabile ottimismo».