La Nuova Sardegna

Incontro con l’euRodeputata Moi 

Caria sul grano Cappelli: non può essere varietà sarda

CAGLIARI. L’assessore regionale all’agricoltura Pier Luigi Caria ha incontrato l’eurodeputata Giulia Moi e una delegazione del comparto cerealicolo con cui si è confrontato sulle recenti difficoltà...

10 novembre 2017
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CAGLIARI. L’assessore regionale all’agricoltura Pier Luigi Caria ha incontrato l’eurodeputata Giulia Moi e una delegazione del comparto cerealicolo con cui si è confrontato sulle recenti difficoltà che hanno interessato la filiera del grano Cappelli, dopo l’assegnazione tramite bando pubblico alla bolognese Sis dei diritti in esclusiva sulla certificazione del prodotto. L’assessore, nel ripercorrere i passaggi della vicenda, arrivata persino in Parlamento con un’interrogazione, ha spiegato che è sua intenzione sollecitare la Sis per conoscere quanto prima i propri piani aziendali su certificazione e commercializzazione del cereale antico. Sul piano del possibile riconoscimento del grano Cappelli come varietà sarda, Caria ha ricordato che tale passaggio non è possibile poiché risulta già iscritto da parte del vecchio Cra, oggi Crea, nel registro nazionale dal 1969. Sulle altre azioni messe in campo in questi mesi dall’assessorato nei confronti del comparto cerealicolo, Caria ha tra l’altro ricordato comunicato che sono in fase di definizione le direttive di attuazione previste dalla legge regionale 16 del 7 agosto 2014 relative alle norme di tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità della Sardegna.



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