Cade in un crepaccio recuperato dopo sette ore
di Nadia Cossu
Il veterinario algherese Domenico Meloni nella caduta si è fratturato il femore
13 novembre 2017
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SASSARI. Quasi sette ore per recuperarlo e riuscire finalmente a trasportarlo in ospedale dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti e alle cure necessari. Una disavventura cominciata alle 11 del mattino e terminata alle 18 quella vissuta ieri da Domenico Meloni, 46 anni, veterinario di Alghero, ricercatore all’Università di Sassari.
Aveva deciso di passare la domenica insieme a un gruppo di amici escursionisti, alla scoperta del Monte Limbara. La giornata non era delle migliori e, stando a una prima ricostruzione dell’incidente, Meloni sarebbe scivolato su una roccia all’altezza di un canalone nella zona di Vallicciola. In un’area particolarmente impervia che ha reso difficilissime tutte le operazioni di soccorso rallentando tempi di intervento e di trasporto. Il veterinario ha riportato la frattura del femore e diversi traumi meno gravi agli arti.
L’incidente è accaduto intorno alle 11, immediatamente è scattato l’allarme e si sono mobilitati i vigili del fuoco di Tempio, il 118 e i carabinieri. La cima del Limbara era sovrastata da nuvole dense di pioggia, impossibile per l’elicottero Drago 1 addentrarsi nella vegetazione e tentare l’atterraggio. Domenico Meloni è stato quindi soccorso dagli operatori dell’ambulanza e dagli specialisti del Soccorso speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco. Il ricercatore è stato raggiunto non senza difficoltà, considerata la particolare conformità della montagna. È stato quindi caricato sulla barella e portato a valle attraverso un lunghissimo sentiero. La squadra di soccorritori (c’erano anche alcuni volontari e appassionati di escursionismo) ha percorso almeno due chilometri prima di riuscire a raggiungere i mezzi.
Solo nel tardo pomeriggio (erano da poco passate le 18) Meloni è stato trasferito all’ospedale di Tempio. Qui era già stata allertata una équipe che lo ha subito sottoposto a una serie di accertamenti per scongiurare traumi più seri. Il veterinario, da sempre appassionato di montagna e di escursioni, era molto dolorante quando è arrivato in ospedale proprio per via della frattura alla gamba, in serata le sue condizioni si sono fortunatamente stabilizzate.
Aveva deciso di passare la domenica insieme a un gruppo di amici escursionisti, alla scoperta del Monte Limbara. La giornata non era delle migliori e, stando a una prima ricostruzione dell’incidente, Meloni sarebbe scivolato su una roccia all’altezza di un canalone nella zona di Vallicciola. In un’area particolarmente impervia che ha reso difficilissime tutte le operazioni di soccorso rallentando tempi di intervento e di trasporto. Il veterinario ha riportato la frattura del femore e diversi traumi meno gravi agli arti.
L’incidente è accaduto intorno alle 11, immediatamente è scattato l’allarme e si sono mobilitati i vigili del fuoco di Tempio, il 118 e i carabinieri. La cima del Limbara era sovrastata da nuvole dense di pioggia, impossibile per l’elicottero Drago 1 addentrarsi nella vegetazione e tentare l’atterraggio. Domenico Meloni è stato quindi soccorso dagli operatori dell’ambulanza e dagli specialisti del Soccorso speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco. Il ricercatore è stato raggiunto non senza difficoltà, considerata la particolare conformità della montagna. È stato quindi caricato sulla barella e portato a valle attraverso un lunghissimo sentiero. La squadra di soccorritori (c’erano anche alcuni volontari e appassionati di escursionismo) ha percorso almeno due chilometri prima di riuscire a raggiungere i mezzi.
Solo nel tardo pomeriggio (erano da poco passate le 18) Meloni è stato trasferito all’ospedale di Tempio. Qui era già stata allertata una équipe che lo ha subito sottoposto a una serie di accertamenti per scongiurare traumi più seri. Il veterinario, da sempre appassionato di montagna e di escursioni, era molto dolorante quando è arrivato in ospedale proprio per via della frattura alla gamba, in serata le sue condizioni si sono fortunatamente stabilizzate.
