La Nuova Sardegna

fauna in pericolo 

L’appello degli ambientalisti: «Animali morti per la siccità»

L’appello degli ambientalisti: «Animali morti per la siccità»

CAGLIARI. Gli effetti della siccità, interrotta solo negli ultimi giorni, si fanno sentire sulla fauna selvatica, in particolare sul cervo sardo e sul cinghiale. Lo denuncia il Gruppo d’intervento...

16 novembre 2017
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CAGLIARI. Gli effetti della siccità, interrotta solo negli ultimi giorni, si fanno sentire sulla fauna selvatica, in particolare sul cervo sardo e sul cinghiale. Lo denuncia il Gruppo d’intervento giuridico che descrive la migrazione di parecchi esemplari verso le pianure in cerca di qualcosa di commestibile finendo per provocare danni alle colture e causndo incidenti stradali. «Più che giustificata -s piegano dal Grig – la sospensione della caccia alla lepre sarda e alla pernice sarda decisa dal Tar della Sardegna dopo il ricorso del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. Ma non basta. La stessa Regione ha dichiarato il conclamato stato di grave siccità ed eccezionale avversità atmosferica con una delibera di Giunta del 20 giugno 2017. La situazione è nota, ma ignorata: cervi e cinghiali muoiono letteralmente di fame dove gli effetti della lunga siccità hanno indebolito le popolazioni e rischiano anche di causare epidemie. La Regione, attraverso il suo dinamico Assessore della difesa dell’ambiente, dovrebbe far intervenire senza indugio l’Agenzia Forestas e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale per sopperire almeno parzialmente alle gravi difficoltà, con la distribuzione di foraggio e con la semina di erbai. Altrimenti, Cervi sardi e Cinghiali moriranno di fame, come testimoniano i numerosi esemplari deceduti ritrovati nelle foreste del Sulcis.



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